È un uomo nuovo Giancarlo Magalli. A 76 anni, il conduttore ha rivelato a Verissimo di aver avuto un tumore: un linfoma nella zona della milza. Si è accorto di essere malato poco dopo aver terminato Il cantante mascherato. Da allora la sua vita è cambiata, ma ora sta bene. "Esco, giro, guido, mangio: faccio una vita al 90% normale", racconta in un'intervista concessa a TvBlog. Però "la normalità perfetta la riconquisterò quando ricomincerò a lavorare".
Giancarlo Magalli malato e guarito: "Ora torno in tv"
Insomma, Giancarlo Magalli vuole tornare in tv. Manca solo l'ultima tac e le terapie sono terminate. "Sono stati mesi pesanti, un anno da dimenticare, ma adesso sto bene: siamo alla fine di questa esperienza, serve solo la conferma definitiva", rivela nell'intervista. Il rilancio definitivo sarebbe una trasmissione tutta sua.
I miei programmi nessuno me li ha tenuti da parte. Mi è dispiaciuto trovarmi senza una trasmissione e vedere che tutto quello che facevo sia stato dato ad altri. Il direttore Coletta mi ha promesso il suo interessamento, mi auguro che si trasformi in qualcosa di concreto. È stato sempre molto gentile ed affettuoso con me.
Ovviamente Magalli non può accettare un impegno quotidiano come quello dei Fatti vostri, difficile da reggere fisicamente. Sarebbe perfetto qualcosa come Il collegio, dal quale è stato assente non per colpa del linfoma. Un vero peccato, visti gli ascolti deludenti dell'ultima edizione.
Avrei potuto farlo senza sforzi, mi è dispiaciuto non proseguire. Una puntata in genere la narravo nel pomeriggio in due ore, quasi in tempo reale, non mi sarebbe costata fatica. Sarebbe stato meglio per loro se l'avessi fatto! Ho partecipato a cinque edizioni su sette e sono sempre andate bene.
Giancarlo Magalli come sta? "L'energia è tornata"
Sfortunato è stato pure Una parola di troppo, vittima della programmazione ballerina di Rai 2 e della mancanza di continuità in palinsesto. Il quiz adesso è diventato Lingo con Caterina Balivo, ma su un'altra emittente. Pure in questo caso, non è stata colpa della malattia.
L'accordo con la Rai era di trenta puntate ed eventualmente ulteriori trenta, che non sono state mai fatte. I risultati c'erano, a mancare erano i soldi, nonostante i costi della scenografia e del software fossero stati ammortizzati. A quel punto il programma è stato offerto a La7 che se l'è preso. In Rai sarebbe potuto andare bene se avesse goduto di una programmazione regolare e quotidiana.
Per oltre quarant'anni di carriera, Magalli ha sempre lavorato in Rai ma non direbbe di no ad un'offerta di Mediaset "se si rivelasse interessante". Dopo il tumore e quello che comporta, è aperto a qualsiasi percorso. Anche perché tornare alla normalità non è stato semplice.
Le prime volte la gente mi guardava con gli occhi sbarrati. Avevo perso 24 chili ed ero malfermo, leggevo lo stupore nello sguardo delle persone. Ero io il primo a scherzarci: 'Vi do cinque minuti per commentare come sono conciato, così non ne parliamo più'. Mi rendevo conto di avere un aspetto diverso. Poi tutto passa. Ho ripreso i chili, fortunatamente non tutti, e l'energia è tornata.
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