Un giorno in pretura, lo storico programma di Rai 3 ideato e condotto da Roberta Petrelluzzi, è tornato in prime time domenica 3 maggio 2020 con un nuovo ciclo di episodi. La prima puntata è stata dedicata a due processi molto diversi tra loro: il primo è quello che ha visto protagonista Gina Lollobrigida, mentre il secondo – che si concluderà il 10 maggio – ricostruisce la dolorosa vicenda di Ivana Mercurio, la ragazzina palermitana di 13 anni che si è gettata dal nono piano di un palazzo di case popolari a Brancaccio nel marzo del 1992.
Un giorno in pretura, 3 maggio 2020 il ritorno con la Lollo
Gli spettatori fedelissimi di Un giorno in pretura che hanno visto in diretta la puntata del 3 maggio sono stati fortunati: nei giorni successivi alla messa in onda su Rai 3, la prima parte della trasmissione, quella del processo con Gina Lollobrigida, è sparita da RaiPlay, la piattaforma streaming dove rivedere i contenuti della tv pubblica.
La diva è stata protagonista di questo strano processo per aver denunciato l'imprenditore catalano Javier Rigau: l'uomo, accusato di truffa e falso, l'avrebbe sposata con l'inganno, facendole firmare una finta procura, per poter ereditare tutti i suoi beni. Secondo la difesa invece, la Lollobrigida era d'accordo con la farsa del finto matrimonio e da attrice consumata, avrebbe recitato pure di fronte alla Corte.
La vicenda, che ha visto coinvolti anche Andrea Piazzolla (il giovane ex manager dell'attrice 92enne, poi accusato di circonvenzione di incapace) e il figlio Milko Skofic (al quale la società della diva ha sottratto il comodato d'uso della casa-dépendance sull'Appia Antica nella quale vivevano la moglie e il figlio Dimitri), si è conclusa con l'assoluzione di Rigau perché il fatto non sussiste.
Gina Lollobrigida Javier Rigau: il processo sparisce dal web
L'episodio di Un giorno in pretura ha mandato in tilt gli utenti sui social, che hanno commentato con il solito convulso interesse le vicissitudini della Lollo. Peccato che, all'indomani della trasmissione, il processo sia sparito da RaiPlay.
Molti fan hanno ipotizzato che il taglio narrativo dato dalla redazione al caso, focalizzato soprattutto sulla testimonianza della Lollobrigida e intervallato da spezzoni di alcuni suoi celebri film del passato, non sia stato gradito dalla diretta interessata.
La verità è un'altra. L'ufficio stampa di Rai 3, sentito dal sito Tpi, ha spiegato che è tutta una questione di diritti: l'autorizzazione per la messa in onda del processo è valida soltanto per la trasmissione televisiva. I diritti non comprendono la pubblicazione sulla piattaforma streaming.
Fonte foto: https://twitter.com/ginpretura
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