Un visionario, un titano, un eroe del quotidiano: così è stato definito Enzo Muscia, l'operaio che si è trasformato in imprenditore comprando la fabbrica che lo aveva licenziato per salvare se stesso e i suoi 380 colleghi. La sua storia vera è stata d'ispirazione per Il mondo sulle spalle, film tv in onda martedì 19 febbraio alle 21:25 su Rai1. Beppe Fiorello veste i panni di Muscia, diventato nel frattempo Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana “per lo spirito di iniziativa, il coraggio e la generosità con cui ha dato vita all'azienda A Novo riassumendo i colleghi licenziati dalla precedente gestione”.
Il mondo sulle spalle: storia vera di Enzo Muscia
“Il coraggio per fare quello che ho fatto me lo ha dato mio figlio che, in bilico tra la vita e la morte, è riuscito a restare nella vita. Da quel giorno non ho più avuto paura di niente”, ha raccontato Muscia, operaio elettrotecnico nel ramo italiano di una grossa società francese, la ex Général Electronique.
Quando nel 2011 la casa madre decide di chiudere l'attività e licenziare tutti i dipendenti, Enzo si trova di fronte a una svolta inaspettata: decide di ipotecare la casa e investire tutti i suoi risparmi per rilevare e far rinascere l'azienda che lo ha licenziato.
Una scelta coraggiosa, arrivata in un momento particolare della sua vita: in quegli stessi giorni, la moglie ha un parto prematuro e il bambino nasce con una malformazione cardiaca.
Il mondo sulle spalle, Beppe Fiorello e gli eroi del quotidiano
“La storia di Enzo Muscia dà coraggio”, ha raccontato Beppe Fiorello, che continua a raccontare l'Italia di oggi attraverso le storie necessarie di personaggi combattivi come Salvatore Lupo, Roberto Mancini e ora Muscia.
“Ho cercato di capire cosa sia stato per lui il lavoro e cosa abbia dovuto mettere in gioco per salvare la dignità di tutti i suoi colleghi”, ha spiegato l'attore.
“Il mondo sulle spalle parla del valore del lavoro e della dignità del lavoratore, della forza della solidarietà rispetto all'automatismo fatalistico del mercato, dell'umanità e del valore del coraggio che si oppongono alla rassegnazione”.
Prodotto dalla Picomedia di Roberto Sessa, il film è diretto da Nicola Campiotti e sceneggiato Paolo Logli, Alessandro Pondi e Lucia Zei. Nel cast accanto a Fiorello, Sara Zanier, Andrea Pennacchi, Stefano Rossi Giordani, Alberto Basaluzzo, Gianluca Gobbi, Viola Sartoretto, Claudia Penoni, Gianluca Ferrato, Antonio Zavatteri, Olivia Manescalchi ed Enrico Ianniello.
Fonte foto: https://twitter.com/raiofficialnews
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