Il best seller mondiale di Umberto Eco diventa una serie evento: Il nome della rosa inizia lunedì 4 marzo in prima visione mondiale su Rai1. Un progetto dal respiro globale, già venduto in 130 Paesi e con un cast internazionale. Ecco tutte le anticipazioni della prima puntata (di quattro). Siamo nell'Italia del 1327. Il Papa Giovanni XXII (Tchéky Karyo) e l'Imperatore sono in guerra. È in gioco la separazione tra Religione e Politica. Adso (Damian Hardung), un giovane soldato figlio di un barone tedesco (Sebastian Koch) al seguito dell'Imperatore, desidera prendere i voti nonostante suo padre lo voglia soldato. Dopo aver incontrato Guglielmo da Baskerville (John Turturro), un frate francescano colto e intelligente, il ragazzo decide di seguirlo.
Il nome della rosa: trama della prima puntata
Guglielmo è diretto a una abbazia benedettina sulle Alpi, famosa per la sua straordinaria biblioteca. Lì si terrà una Disputa sul ruolo della Chiesa, per decidere se debba mantenere potere e ricchezza o farsi povera a imitazione di Cristo e dedicarsi unicamente alla vita spirituale.
Quando Guglielmo e Adso arrivano all'abbazia, la trovano in subbuglio per l'assassinio del monaco miniaturista Adelmo (Leonardo Pazzagli). L'Abate Abbone (Michael Emerson) chiede a Guglielmo di scoprire il colpevole prima dell'arrivo della delegazione papale guidata dal feroce inquisitore Bernardo Gui (Rupert Everett).
Mentre Guglielmo inizia a indagare e interrogare i monaci, Adso è attratto dalla bellezza di una ragazza occitana dai capelli rossi (Antonia Fotaras) in fuga dalla guerra nel suo paese, che vive nella foresta attorno all'abbazia.
All'alba del secondo giorno, un altro monaco, Venanzio (Guglielmo Favilla), viene trovato morto in un barile di sangue di maiale. Le tracce dell'assassino portano dritte alla biblioteca nella grande torre, un labirinto vietato a tutti tranne che al bibliotecario Malachia da Hildesheim (Richard Sammel) e al suo assistente Berengario da Arundel (Maurizio Lombardi).
Il nome della rosa, la serie tv: anticipazioni del 4 marzo
Guglielmo capisce che il monaco Venanzio è stato avvelenato e gli indizi sembrano indicare Berengario come il possibile assassino. Intanto il brutale inquisitore domenicano Bernardo Gui, diretto all'abbazia con la sua scorta armata, compie un sanguinoso massacro a Pietranera, villaggio considerato rifugio di eretici dolciniani, sterminando la famiglia di Anna (Greta Scarano).
Anna è la figlia di Dolcino (Alessio Boni) e Margherita (doppio ruolo per la Scarano), condannati al rogo molti anni prima dallo stesso Bernardo Gui. Dolcino predicava e si batteva con le armi per una Chiesa povera e giusta. Il cellario Remigio da Varagine (Fabrizio Bentivoglio) e il deforme Salvatore (Stefano Fresi) che fabbrica la carta erano stati suoi seguaci e ora si nascondono tra le mura dell'abbazia.
Dopo avere trovato nello scriptorium un codice scritto da Venanzio la notte in cui è stato ucciso, Guglielmo decide di sfidare il divieto imposto dall'Abate e di entrare nella biblioteca. Insieme ad Adso, vagano e si perdono incantati nel labirinto fino a quando il giovane cade in preda a visioni spaventose.
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