Partenza da incubo per Liberi tutti, il nuovo show comico di Rai 2 che si ispira alle escape room. Cominciato martedì 23 ottobre in prime time, il programma è stato visto da appena 550.000 telespettatori con uno share del 3,18%. Numeri horror: in pratica, è stata la peggior performance di serata, peggio di GialappaShow su TV8, Il cliente su La7 e Little Big Italy sul Nove. Come se non bastasse, Liberi tutti è stato massacrato dalla critica.
Liberi tutti, ascolti flop per Bianca Guaccero
Accanto alla conduttrice Bianca Guaccero, sul palco dell'Auditorium del Centro di Produzione di Napoli ci sono Peppe Iodice e i Gemelli di Guidonia. Tra gli ospiti della prima puntata c'erano Elenoire Casalegno, Simone Montedoro, Maurizio Casagrande e Ale e Franz.
Aldo Grasso sul Corriere della Sera immagina come sia nato (male) Liberi tutti negli uffici della Direzione Intrattenimento Prime Time di viale Mazzini, affidata a Marcello Ciannamea in quota Lega. Non a caso l'autore è Silvio Testi, il marito di Lorella Cuccarini.
È un programma di intrattenimento, è in prima serata, è scombiccherato e caotico: tutti urlano, come quando ci si diverte per forza. Nessuno dice niente perché l'idea è di Marcello Ciannamea, direttore Intrattenimento Prime Time. Ma il programma è di rara bruttezza, con imbarazzanti esiti di audience. Tanto chi dovrà giudicare il programma è Ciannamea stesso. Avrà il coraggio di porvi rimedio?
Andrea Fagioli su Avvenire scrive che Liberi tutti mette insieme "i soliti giochini (sia pure elaborati e non certo in economia) con i soliti noti che cercano di fare i simpatici a tutti i costi e finiscono immancabilmente per fare gli esagitati provocando un clima da scolaresca in ricreazione".
La confusione era tale che bisognava abbassare il volume del televisore.
Liberi tutti, Rai 2 incassa l'ennesima stroncatura
Non va meglio con la recensione di Marcello Filograsso su TvBlog, che definisce Liberi tutti un programma "ripetitivo, lungo, confuso". Eppure l'idea non è neppure così malvagia: il problema, semmai, sono la "farraginosità" della sfida al centro del comedy show e il "clima da caciara".
Dispiace per Bianca Guaccero, che meritava ben altro rispetto all'ennesima copia sbiadita di Stasera tutto è possibile. Dispiace anche per i Gemelli di Guidonia, spalmati in lungo e in largo nei palinsesti come le Lecciso dei tempi d'oro e utilizzati come orchestra low cost nei giochi musicali, peraltro molto simili a quelli visti nei succitati Fake Show e Stasera tutto è possibile.
Proprio Fake Show e il suo flop è il termine di paragone che preoccupa gli autori di Liberi tutti.
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