L'informazione di La7 si divide. Da una parte c'è Massimo Giletti che vuole alimentare il dibattito e non censurare nulla. Dall'altra ci sono tutti gli altri, da Corrado Formigli a Enrico Mentana, pronti a fare informazione "senza alcuna concessione all'altra campana", come ha detto il direttore del Tg della rete. Un duro "scontro" tra le fazioni si è consumato nel corso dell'ultima puntata di Non è l'Arena, con l'apparizione di Guido Russo.
Dentista col braccio finto a Non è l'Arena: è polemica
Guido Russo è il dentista di Biella che si è presentato in un centro vaccinale della sua città con un braccio in silicone. Massimo Giletti l'ha invitato in trasmissione per fargli dire la sua e Russo ha spiegato che si è trattata di una provocazione, un atto dimostrativo contro la vaccinazione obbligatoria per alcune categorie, senza che la politica e le case farmaceutiche se ne assumano la responsabilità. Russo, in realtà, è vaccinato eccome: ha fatto la sua dose il giorno successivo alla sua "performance".
Volevo che si creasse una situazione di scompiglio, che si creasse un po' di audience per lanciare la mia piccola protesta. Era una provocazione per una protesta personale, perché gli italiani ora hanno la scelta di fare il vaccino. Alcune categorie sono obbligate, non è più una libera scelta.
Gaia Tortora, Bruno Vespa e Roberto D'Agostino, ospiti del programma, hanno fortemente criticato Giletti per lo spazio concesso al dentista. In particolare la vicedirettrice di La7: sul canale di Urbano Cairo non ci deve essere spazio per i cosiddetti "negazionisti" e "No-Vax".
Secondo me portarli al confronto in maniera così ossessiva non serve, è un confronto che non è in natura. C'è la scienza, di là che c'è? Idee bislacche che non fanno altro che alimentare la paura in chi ha paura. Questa ossessività continua è una legittimazione che non va bene.
Gaia Tortora, Giletti bacchettato: "Legittimazione non va bene"
L'informazione che fa Giletti fa venire "l'urto di nervi" alla Tortora, che critica aspramente il collega.
Prima avevamo in contrapposizione i politici che si scannavano. La politica è venuta a mancare perché siamo in un periodo di emergenza molto serio ed è venuta fuori questa roba qui. È responsabilità nostra, mettiamo il 'No-Vax' contro lo scienziato. A casa non funziona, nemmeno in termini di share. Se si è onesti, bisogna dirlo. Cosa vuoi dialogare con uno che si mette il braccio finto? Forse è riuscito nel suo intento, ha ottenuto una certa visibilità. Mi sembra che siamo noi che disperatamente cerchiamo di alimentare questa roba. Massimo, sai che se mi inviti sono sincera. A me pare che ci sia la volontà di alimentare una roba che non è maggioranza nel Paese. Nessuno di noi ha fatto la vaccinazione a cuor leggero. Ora attenzione, si apre un altro capitolo importante come la vaccinazione dei bambini, cerchiamo di non fare casino anche lì, per favore.
"Il problema è mettere a confronto scienziati con gente che spara boiate e idiozie", ha chiosato l'ormai allineatissimo D'Agostino. Il papà di Dagospia ha espresso la volontà di non incrociare Russo nonostante sia vaccinato a tutti gli effetti.
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