Cosa ci fanno insieme un'ipocondriaca, una guardia del corpo e un wedding planner vegano? Lo scoprirete nel film tv Non ho niente da perdere, terzo e ultimo appuntamento del ciclo Purché finisca bene, in onda martedì 15 gennaio alle 21:25 su Rai1. La commedia diretta da Fabrizio Costa, sceneggiata da Giacomo Bisanti e Matteo Visconti su soggetto di Laura Grimaldi, Pietro Seghetti, Giulio Calvani, Bisanti e Visconti, racconta la storia di Camilla (Carolina Crescentini), una donna bellissima ma con un grosso problema: è ipocondriaca. Per questo motivo nessuno la sopporta, compresa la sorella Marta (Ilaria Genatiempo), mentre l'unico a coccolarla è il padre Gigi (Roberto Accornero).
Non ho niente da perdere: trama del film tv
Dopo essere stata lasciata dieci anni prima da Andrea (Michele Venitucci), che le aveva comunicato di essere in fin di vita, Camilla ha cominciato a sentirsi perseguitata da qualsiasi malattia e dunque a prescriversi da sola cure inutili ed esami costosi. Fino al giorno in cui il sospetto su una possibile patologia da approfondire arriva davvero e Camilla, per ingannare l'attesa della diagnosi, ritorna nel castello di famiglia, una villa storica nelle campagne torinesi.
Qui si sta allestendo il matrimonio di Filippo (Marco Cassini), figlio dell'imprenditore Marzaduri (Dario Cassini), il re dei pesticidi. Il wedding planner Mr. Curry (Sergio Assisi) si rivela presto essere il capo di una banda di eco-terroristi che mette sotto sequestro gli invitati, tratta all'esterno col tronfio e incapace Colonnello Valdorsi (Ninni Bruschetta) ma è coadiuvato dalla sveglia Federica (Margherita Vicario).
Intanto Camilla riceve un messaggio dall'ospedale: sta morendo, le restano pochi mesi di vita. In realtà i suoi esami sono stati maldestramente scambiati con altri. Sotto shock, viene coinvolta in un piano di liberazione da Ettore (Edoardo Pesce), la guardia del corpo di Marzaduri.
Ettore, che è stato allontanato dai Carabinieri per un incidente durante la sua missione in Iraq, non ha paura di nulla ma in realtà nasconde un trauma. Pur avendo caratteri contrapposti, i due riescono ad integrarsi bene: la rispettiva testardaggine li unisce e li attrae anche sentimentalmente. Per la prima volta dopo tanti anni, Camilla sente che qualcosa dentro di lei sta nascendo... peccato che stia per morire. Almeno così crede.
Non ho niente da perdere, Fabrizio Costa racconta il film così
Prodotto da Pepito Produzioni con Rai Fiction, Non ho niente da perdere rappresenta – nelle parole del regista Fabrizio Costa – "uno scorcio di realtà più che mai attuale", che analizza in maniera ironica, fra "terroristi vegani, industriali senza scrupoli e malattie più o meno reali", "tutte quelle esagerazioni che dominano il nostro tempo. Ad arricchire il tutto, il nascere di un sentimento, l'unica cosa realmente capace di abbattere barriere mentali e paure ataviche".
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