Il Giro d'Italia 2021 parte sabato 8 maggio e attraverso 3479,9 km spalmati in 21 tappe porterà i corridori e il pubblico a casa da Torino all'arrivo al Duomo di Milano. Rai 2 è la rete ufficiale della corsa e il direttore Ludovico Di Meo ha deciso di "sacrificare" Ore 14 di Milo Infante per il Giro. Quella di venerdì 7 è infatti l'ultima puntata del talk del daytime che racconta il nostro Paese "attraverso gli occhi di ragazzi e ragazze".
Ore 14 chiude il 7 maggio: al suo posto il Giro
Il Giro d'Italia occuperà tutti gli spazi del pomeriggio di Rai 2 fino alla fine del mese. Oltre ad Ore 14, chiudono quindi i battenti anche Detto fatto e Quelli che il calcio, che ha già salutato gli spettatori lo scorso 2 maggio con l'ultima puntata.
Quello di Ore 24, salvo ripensamenti dell'ultimo momento, non sarà un addio ma soltanto un arrivederci. La trasmissione, nonostante una partenza difficile, si è conquistata una fetta di fedelissimi, stanchi dei vari competitor Oggi è un altro giorno e Uomini e Donne, Lo sportello di Forum e Tagadà.
I dati Auditel mostrano un netto incremento negli ascolti: Ore 14 è passato dal 2% di share di ottobre 2020 ad uno share che oscilla tra il 4 e il 5% nella primavera del 2021. Il programma ha pure incrementato il minutaggio: da qualche tempo non chiude alle 14:55 ma cede la linea a Detto fatto venti minuti più tardi, intorno alle 15:15.
Milo Infante: Ore 14 fa boom d'ascolti
I numeri dell'ultima settimana di Ore 14 confermano il trend. Venerdì 30 aprile il talk ha incollato allo schermo 700mila telespettatori con il 5% di share. Ancora meglio ha fatto lunedì 3 maggio strappando 744mila spettatori con il 5,4% di share.
Il merito del recente successo si deve in larga misura al caso di Denise Pipitone, la bambina scomparsa 17 anni fa a Mazara del Vallo. La sparizione della bambina e le speculazioni su Olesya Rostova, la 20enne che ha affidato alla tv russa la ricerca della madre, tengono banco nella trasmissione da settimane.
Milo Infante si è impegnato in prima persona, criticando la televisione russa per come ha trattato il caso. "Chi deve parlare lo faccia subito perché qualcuno ha già iniziato. Non abbiate paura di dire la verità. Abbiate il terrore di nasconderla", scrive il giornalista e vice direttore di Rai 2 sui social.
Foto interna: RaiPlay
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