Il servizio andato in onda a Le Iene su Roberto Zaccaria non è piaciuto per niente a Pier Silvio Berlusconi. Durante la conferenza stampa per illustrare ascolti e risultati della stagione televisiva in corso, l'amministratore delegato di Mediaset non ha avuto parole tenere per il programma di Italia 1, finito nell'occhio del ciclone per quello che Selvaggia Lucarelli ha definito "scempio del giornalismo".
Pier Silvio Berlusconi Iene: le dichiarazioni dell'ad
"Nel fare cronaca capita di andare oltre ciò che è editorialmente giusto, che non è un dato oggettivo ma legato alle sensibilità personali", ha dichiarato Berlusconi.
Questo è un capitolo che non deve più succedere. Penso che dobbiamo alzare il livello di attenzione e avere una sensibilità ulteriore. Le Iene è fatto da fior fior di protagonisti. Faccio l'editore e quella cosa lì non mi è piaciuta.
Le parole di Berlusconi arrivano dopo numerose proteste sollevate nei confronti della trasmissione di Davide Parenti. La più clamorosa è stata quella di Selvaggia Lucarelli. In un editoriale apparso su Domani, la giornalista ha definito Le Iene un programma "socialmente pericoloso".
Le Iene Zaccaria: ecco che cos'è successo
Le accuse a Le Iene sono relative ad un servizio dello show di Italia 1 sul caso di Daniele, il 24enne di Forlì che si è suicidato il 23 settembre 2021 impiccandosi nella soffitta della sua abitazione. Il ragazzo aveva scoperto che Irene, la 20enne della quale si era innamorato in una relazione nata online, era in realtà un uomo di 64 anni, affetto da disturbi mentali.
Il giornalista Matteo Viviani è tornato su questa drammatica vicenda e in un discutibile servizio ha raggiunto e assediato Roberto Zaccaria, la persona che si era spacciata per Irene e che era già stata condannata per il reato di sostituzione di persona.
Zaccaria è stato ripreso con il volto pixelato (ma ampiamente riconoscibile) mentre accompagnava la madre invalida sulla sedia a rotelle. In seguito alla messa in onda del servizio e alla gogna mediatica che ha travolto l'uomo (a Forlimpopoli sono apparsi sui muri manifesti con scritte come "Maledetto devi morire e bruciare all'inferno"), Zaccaria si è tolto la vita il 6 novembre nella sua casa dopo aver ingerito un mix di farmaci.
La Procura di Forlì ha aperto un fascicolo contro ignoti per istigazione al suicidio. Lucarelli nel suo editoriale parla di "medoto Iene, ancora una volta, senza pietà": "giustizialismo spacciato per giustizia, ghigliottina spacciata per giornalismo, la tv usata come manganello sui detrattori".
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