La presenza di Carlo Cottarelli a Che tempo che fa costa 6.500 euro a puntata. Lo ha rivelato la Rai rispondendo ad un'interrogazione parlamentare del senatore Maurizio Gasparri sui compensi percepiti da "Mister Forbici". L'importo però non è pagato dal servizio pubblico e non finisce nelle tasche dell'ex commissario alla spending review, ma viene destinato all'Università Cattolica di Milano per finanziare i ricercatori dell'ateneo. Il diretto interessato ha smentito tutte le voci che lo riguardano con parole di fuoco rivolte a chi lo critica per le sue apparizioni televisive.
Cottarelli Fazio, Che tempo che fa nel mirino
Carlo Cottarelli è ospite ogni domenica da Fabio Fazio. “L'ho detto e ridetto, l'ho scritto, ma non c'è niente da fare: continuano a calunniare”, ha dichiarato stizzito in un'intervista concessa a Repubblica. “Io non prendo compensi per la partecipazione alla trasmissione di Fazio. Li prende, e non dalla Rai, l'Università Cattolica e li utilizza per finanziare borse di studio per giovani ricercatori. Dunque il contratto che riguarda la mia partecipazione a Che tempo che fa è stipulato dalla società di produzione del programma di Fazio e dall'Università Cattolica”. Il motivo di queste polemiche è semplice: “Credo che ce l'abbiano con me per partito preso. Si capisce dal fatto che mi rimproverano di andare in televisione proprio ora che ci sto andando molto meno di prima”.
Cottarelli da Fazio: 6.500 euro a puntata
“La Rai – ha spiegato Cottarelli – aveva già comprato quel programma per una cifra che è rimasta uguale. La mia presenza non l'ha cambiata e perciò non incide sui costi della Rai. Alla fine io non intasco nulla di nulla. Sarebbe facile da capire se non ci fosse, appunto, un partito preso”. Il suo compenso è quindi pagato da Officina, la società che produce il programma e di cui Fabio Fazio è socio per il 50%. È l'ateneo a ricevere 6.500 euro a puntata da Officina: la partecipazione di Cottarelli al programma, specificano dalla Rai, è a titolo gratuito. Il Fatto Quotidiano, tuttavia, fa notare come il contratto dell'economista preveda anche tre deroghe (da utilizzare in giornate diverse da domenica e lunedì), la possibilità di intervento nei telegiornali Rai e la realizzazione di una intervista (già registrata) per il programma Report.
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