Quarto Grado torna in tv venerdì 12 aprile, in prima serata su Rete 4, con un nuovo appuntamento. Il programma di approfondimento giornalistico dedicato ai casi della cronaca recente apre la puntata di stasera con un aggiornamento importante su una vicenda che ha sconvolto l'opinione pubblica: lo stupro della 19enne statunitense avvenuto a Catania nella notte tra il 16 e il 17 marzo scorso. I fatti sono tristemente noti: la ragazza è stata violentata da tre ragazzi italiani e di buona famiglia. Per l'aggressione sono stati fermati i due 20enni Roberto Mirabella e Agatino Valentino Spampinato e il 19enne Salvatore Castrogiovanni.
Quarto Grado, stasera la violenza di Catania
I conduttori Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero ricostruiranno cos'è accaduto quella notte alla luce degli ultimi avvenimenti: il Tribunale del Riesame, presieduto da Sebastiano Mignemi, ha infatti confermato l'ordinanza di custodia cautelare e deciso che i tre indagati dovranno rimanere in carcere.
I giudici hanno così respinto l'istanza avanzata dai legali dei ragazzi, che avevano sollecitato l'annullamento dell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip segnalando alcune presunte "contraddizioni" nell'inchiesta. Nei prossimi mesi la vittima, assistita dall'avvocato Mirella Viscuso, dovrebbe tornare appositamente in Italia per le deposizioni.
Stupro Catania, Quarto Grado analizza le chiamate
Nella seconda parte di puntata, inoltre, l'approfondimento a cura di Siria Magri analizzerà le undici chiamate al 112 che la ragazza ha fatto poco dopo aver subito la violenza senza ricevere alcuna risposta. Come rivelato da Repubblica, tutte le telefonate della giovane sarebbero state interrotte dai suoi violentatori.
L'ultima chiamata l'ha fatta al 911, il numero americano per le emergenze: in totale, la ragazza ha provato a chiedere aiuto, senza risposta, per un'ora e 45 minuti. Inoltre, avrebbe provato a chiedere aiuto via Whatsapp a un amico, ma i suoi messaggi sono stati ignorati. Una vicenda che non trova ancora spiegazioni.
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