Quarto Grado torna in tv venerdì 29 marzo, in prima serata, su Rete 4, con un nuovo appuntamento. Il programma di approfondimento giornalistico dedicato ai casi della cronaca recente apre la puntata di stasera con un episodio davvero spinoso, che non smette di far discutere: la vicenda di Marco Vannini. La trasmissione si concentra infatti sulla figura di Antonio Ciontoli, il padre della fidanzata di Marco: l'uomo è stato condannato in appello a cinque anni di reclusione per omicidio colposo, mentre in primo grado gli anni erano 14. La moglie Maria e i due figli Federico e Martina sono stati condannati invece a tre anni.
Quarto Grado: Ciontoli annunciano il ricorso
I conduttori Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero aggiornano gli spettatori sugli ultimi sviluppi del processo: la difesa è infatti pronta a chiarire i motivi della controversa sentenza. Proprio il 27 marzo scorso, gli avvocati dei Ciontoli, Andrea Miroli e Pietro Messina, hanno incontrato la stampa per annunciare il ricorso, evidenziando che dopo le motivazioni del secondo grado “non si può più parlare di una volontarietà del colpo di pistola né che possa essere stato qualcun altro a sparare”.
Quarto Grado: caso Vannini e non solo
Nella seconda parte di Quarto Grado, l'approfondimento a cura di Siria Magri indaga su un nuovo caso di stupro che ha fatto molto discutere. Nella notte tra il 16 e il 17 marzo scorso, a Catania, tre ragazzi italiani, tra i 19 e i 20 anni, hanno abusato di una ragazza americana diciottenne.
La giovane è comunque riuscita ad inviare cinque messaggi vocali e chiamare un amico, che non l'ha soccorsa. Ancor più sconcertanti le 11 chiamate al 112 senza risposta. Un dramma che non trova spiegazioni. Ventiquattr'ore dopo la violenza, la ragazza ha denunciato tutto ai carabinieri ed è tornata negli Stati Uniti.
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