Quarto Grado torna in tv venerdì 17 maggio, in prima serata su Rete 4, con un nuovo appuntamento. Il programma di approfondimento giornalistico dedicato ai gialli irrisolti della cronaca più recente dedica ampio spazio stasera alla vicenda della baby gang di Manduria, il gruppo di ragazzi che avrebbe segregato in casa e picchiato a morte il pensionato 66enne Antonio Cosimo Stano. Proprio nella giornata di venerdì i giudici del Riesame di Taranto depositano la decisione in merito alla richiesta di misure alternative al carcere per i due maggiorenni del branco di bulli.
Quarto Grado, stasera la baby gang di Manduria
Lunedì prossimo il Riesame dei Minori discuterà invece le istanze dei minorenni che si trovano in detenzione a Bari. Come raccontato dall'inviato Remo Croci, Stano già nel 2004 presentò ai carabinieri di Manduria la prima denuncia e segnalò anche la presenza di adulti nel gruppo.
Ricca pagina dedicata poi agli aggiornamenti sulla morte di Marco Vannini: Davide Vannicola, amico di Roberto Izzo, l'ex Comandante dei carabinieri di Ladispoli, ha rivelato che a sparare sarebbe stato il figlio di Antonio Ciontoli, Federico.
A queste rivelazioni si aggiunge un altro giallo, quello della katana: Vannicola afferma di aver confezionato una katana (la spada tradizionale giapponese) con un fodero per ospitare una pistola, commissionata da Izzo ad Antonio Ciontoli. L'esistenza di questo oggetto è comunque da confermare.
Un altro caso di serata è seguito da Martina Maltagliati e riguarda Stefano Binda, il 50enne di Brebbia condannato il 24 aprile 2018, in primo grado dalla Corte d'Assise di Varese all'ergastolo, per l'omicidio di Lidia Macchi, studentessa uccisa con 29 coltellate nel gennaio del 1987. Da tre anni in carcere, l'uomo continua a dichiararsi innocente: Binda è stato arrestato nel 2016 dopo che una sua amica dell'epoca riconobbe la sua grafia nel testo della lettera inviata da un anonimo alla famiglia della ragazza nel 1987. L'11 luglio è stato fissato il processo d'Appello a Milano.
Quarto Grado, anticipazioni del 17 maggio
L'approfondimento a cura di Siria Magri torna invece sulla strage di Erba per analizzare due punti non chiari della storia di Rosa Bazzi e Olindo Romano. Il primo riguarda la testimonianza di Mario Frigerio, il marito di Valeria Cherubini, aggredito alla gola la sera della strage: la prima volta che Frigerio parla dell'aggressione, dopo essersi risvegliato in ospedale, è il 15 dicembre 2006, un ricordo che potrebbe essere stato in qualche modo condizionato dai carabinieri. Il secondo fa riferimento a Olindo, che nelle sue prime dichiarazioni descrive in modo dettagliato l'aggressione a Valeria Cherubini, salvo poi ritrattare.
I conduttori Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero riaprono infine il caso di Piero Capuana, il presunto "santone" accusato di aver abusato di decine di minorenni che facevano parte dell'associazione Acca, comunità religiosa di cui Capuana era riconosciuto guida spirituale. A Catania si è aperto il processo che vede il capo della comunità imputato con le tre donne che secondo l'accusa lo avrebbero aiutato: Fabiola Raciti, Rosaria Giuffrida e Katia Scarpignato. Dopo numerose polemiche, anche la Curia di Acireale si è schierata e si è dichiarata parte civile al processo.
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