L'inchiesta di Report sulla strage di Capaci, andata in onda il 23 maggio nel trentennale dell'attentato che costò la vita a Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, allerta la magistratura. Il servizio del programma di Rai 3 che allude alla presenza sul luogo della strage di Stefano Delle Chiaie, esponente della destra radicale e fondatore dell'organizzazione neofascista Avanguardia Nazionale, ha fatto scattare la direzione antimafia.
Report Capaci: scatta la perquisizione della Dia
È Sigfrido Ranucci a far sapere sui social che è in atto una perquisizione della Dia "su mandato della procura di Caltanissetta presso l'abitazione dell'inviato di Report Paolo Mondani e la redazione del sottoscritto".
Il motivo sarebbe quello di sequestrare atti riguardanti l'inchiesta di ieri sera sulla strage di Capaci nella quale si evidenziava la presenza di Stefano Delle Chiaie, leader di Avanguardia Nazionale, sul luogo dell'attentato di Capaci. Gli investigatori cercano atti e testimonianze anche su telefonini e PC.
La notizia resa nota da Ranucci ha subito trovato conferma in ambienti investigativi. Il procuratore di Caltanissetta, Salvatore De Luca, spiega che l'indagine della Direzione investigativa antimafia sul contenuto del servizio di Report, disponibile in streaming su RaiPlay, punta a "verificare la genuinità delle fonti".
De Luca aggiunge che Mondani non è indagato e sottolinea che la perquisizione "non riguarda in alcun modo l'attività di informazione svolta dal giornalista, benché la stessa sia presumibilmente susseguente ad una macroscopica fuga di notizie, riguardante gli atti posti in essere da altro ufficio giudiziario".
Report, perquisizione della Dia per La bestia nera
Il servizio di Report si intitola La bestia nera, è stato realizzato da Mondani con la collaborazione di Marco Bova e Roberto Persia. I documenti avuti dai giornalisti e le testimonianze raccolte evidenziano gli stretti legami tra estremisti di destra e uomini di mafia dopo gli anni della strategia della tensione. Delle Chiaie in particolare era già finito nell'inchiesta su Piazza Fontana (assolto per "insufficienza di prove") e coinvolto in numerosi misteri legati all'eversione nera.
"Ci auguriamo che a nessuno venga oggi in mente di molestare Report e la sua redazione", ha dichiarato all'Ansa il presidente della Federazione Nazionale della Stampa, Beppe Giulietti. "Sentenze della Cassazione e della Cedu hanno già acclarato che sequestrare PC e telefonini dei giornalisti, ancor di più con copie 'indiscriminate' dei contenuti, è illegittimo. L'unico risultato che resterà della perquisizione a Report è il timore delle fonti di essere 'svelate'", aggiunge il giornalista Rai Vittorio di Trapani.
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