Telelombardia è la protagonista della prima polemica legata a Sanremo 2022. Nel corso dell'edizione serale del Tg1 dell'8 gennaio, il conduttore Amadeus ha annunciato il primo superospite del Festival: Checco Zalone. In uno sketch con il comico pugliese, il direttore artistico della kermesse è scoppiato in una fragorosa risata quando Checco ha scherzato dicendo che dopo la sua apparizione sul palco dell'Ariston, "non lavorerai più... forse a Telelombardia".
Telelombardia Zalone: Ravezzani all'attacco (anche di Mentana)
L'innocente battuta di Zalone ha mandato su tutte le furie Fabio Ravezzani. Il direttore della rete milanese affida un'iniziale e stizzita replica ai social.
Spiace deludere Amadeus, ma una persona che ride così sguaiatamente su colleghi di un'altra tv noi non la manderemmo mai in onda. Questione di stile.
La querelle sembrava chiusa con la discesa in campo dell'immancabile Enrico Mentana. Il direttore del telegiornale di La7, sempre via social, getta benzina sul fuoco, nel suo stile.
Sensazionale senso dello spirito del direttore dell'emittente locale: vuol dare lezioni di stile a Zalone. Satira contro comicità involontaria.
Una reprimenda che provoca l'ennesimo tweet di Ravezzani: un'autentica bordata da parte del direttore di Telelombardia.
Sensazionale incapacità di capire di Mentana. A me non ha dato fastidio la battuta di Zalone (ci sta, infatti non cito lui) ma il fatto che Amadeus finga di ribaltarsi dalle risate come se lavorare da noi fosse una cosa per cui sganasciarsi. Tra colleghi non è gradevole.
Mentre da parte di Amadeus non è giunto nessun messaggio di scuse o chiarimenti, Ravezzani se l'è legata al dito e sul canale YouTube della trasmissione QSVS - Qui Studio a Voi Stadio pubblica un video dal titolo più che eloquente: "Il rispetto per i più piccoli".
Fabio Ravezzani, Telelombardia offesa da Zalone e Amadeus
Nel video-messaggio Ravezzani gongola per la notorietà assunta da Telelombardia in queste ore e "assolve" Checco Zalone, ma ammette di esserci rimasto male quando l'emittente che dirige è stata citata come "una specie di punizione" per le cose che il comico pugliese dirà a Sanremo.
Inizialmente ho pensato di non replicare, poi ho pensato ai tanti dipendenti del nostro gruppo che si sarebbero sentiti un po' feriti perché ascoltare da parte di un collega della Rai che l'ipotesi di andare a Telelombardia lo fa ribaltare dalle risate, non è bello nei nostri confronti. Mi è sembrato legittimo che Checco Zalone prenda in giro chi vuole, però ho voluto sottolineare il fatto che – brutta battuta per brutta battuta – io non avrei preso Amadeus a Telelombardia perché non mi piace chi prende in giro i più piccoli.
Ravezzani conclude il video difendendo la satira e il diritto di "esercitarla" ma anche il lavoro di Telelombardia. Il direttore chiede più rispetto ad Amadeus, nato proprio nelle reti locali ai tempi di Radio Verona e Radio Blu, e maggiore attenzione verso colleghi che fanno televisione come lui.
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