Neanche il tempo di godersi la vittoria ai David di Donatello 2020 con Il traditore, capace di portarsi a casa ben sei statuette, che Marco Bellocchio è già al lavoro sul suo prossimo film. Appena l'emergenza sanitaria sarà finita e si potrà tornare sui set, il regista di Bobbio, 81 anni il 9 novembre, girerà L'urlo, un progetto autobiografico al quale è molto legato perché ripercorre un capitolo doloroso della sua vita privata: la morte di suo fratello gemello.
Marco Bellocchio: regista annuncia il prossimo film
Bellocchio ha rivelato l'anno scorso in un'intervista concessa a Vanity Fair che il fratello Camillo è morto suicida a soli 29 anni nel 1968. Era il periodo in cui lui era reduce da La Cina è vicina e girava l'episodio Discutiamo, discutiamo per il film collettivo Amore e rabbia.
Di fatto non avevo capito niente di una tragedia che stava per avvenire. Allora ti dici, è la mia miseria sentimentale, umana. E sei pieno di sensi di colpa.
Il titolo, L'urlo, non fa riferimento al celebre dipinto del pittore norvegese Edvard Munch, ma rappresenta simbolicamente la reazione che sua madre ebbe quando scoprì che il figlio si era impiccato.
In questo periodo di quarantena ho molto pensato a L'urlo. È una storia familiare che avevo iniziato il 16 dicembre 2016 in cui racconto la morte di mio fratello e inizia dalla nostra nascita. Un film piccolo, ma molto complesso che è già molto avanti e che spero di portare a termine.
Marco Bellocchio, film sul fratello Camillo in arrivo
Non è la prima volta che Bellocchio analizza nei suoi film le dinamiche emotive della sua famiglia. Nel 2010 il regista ha completato Sorelle mai, film domestico girato dal 1999 al 2008 in cui ha messo a confronto tre generazioni: le sorelle Letizia e Mariuccia, il figlio Pier Giorgio e la nipote Elena, insieme all'amministratore di famiglia e amico di vecchia data Gianni Schicchi Gabrieli. Un progetto che riprende a sua volta il mediometraggio Sorelle, rielaborato completamente con l'aggiunta di tre nuovi episodi.
Non è ancora chiaro quando L'urlo entrerà in produzione, se prima o dopo Esterno, notte, l'annunciata serie su Aldo Moro che espande il precedente film Buongiorno, notte.
Il traditore, il biopic dedicato al controverso "boss dei due mondi" Tommaso Buscetta e miglior film del 2019 secondo l'Accademia del Cinema Italiano, ha conquistato anche i David come miglior regista (Bellocchio), attore protagonista (Pierfrancesco Favino), attore non protagonista (Luigi Lo Cascio), sceneggiatura originale (Bellocchio, Ludovica Rampoldi, Valia Santella e Francesco Piccolo) e montatore (Francesca Calvelli).
Foto interna: IBC Movie/01 Distribution
Riproduzione riservata ©2024 - PCTV