Bloodshot, il cinecomic con Vin Diesel ispirato ai fumetti editi a inizio anni '90 da Valiant Comics, è rimasto nelle sale statunitensi appena nove giorni. In Italia, il film – previsto per il 26 marzo 2020 – non ci è neppure arrivato perché le sale sono chiuse dall'8 marzo, quando il governo ha firmato il Dpcm con le misure restrittive per fermare la diffusione dell'epidemia da Covid-19. La Sony e la Universal Pictures provano a rimediare e mette a punto una strategia inedita per il mercato on demand statunitense: La seconda anticipa l'uscita di alcuni titoli in streaming, e la prima mette in vendita in tutti gli store digitali Bloodshot dal 27 marzo 2020.
Universal e Sony: film 2020 differenziano l'uscita
I film saranno disponibili da venerdì 20 marzo sulle piattaforme iTunes ed Amazon in finestre di visualizzazione di 48 ore, al costo di 19,99 dollari, con Bloodshot, in uscita per la Sony Pictures, che arriverà invece il 27 marzo in tutti gli store (il prezzo di acquisto non è ancora stato annunciato).
Per la Universal Oltre a Birds of Prey (l'origin story della Harley Quinn di Margot Robbie è già uscita da noi il 6 febbraio), ci saranno L'uomo invisibile (l'horror con Elisabeth Moss era fissato al 5 marzo in Italia), Emma. (l'adattamento del romanzo di Jane Austen con Anya Taylor-Joy è uscito il 6 marzo negli Usa e dovrebbe arrivare l'11 giugno da noi) e The Hunt, il controverso thriller di Craig Zobel bloccato dalla distribuzione a settembre (a causa delle stragi suprematiste di Dayton ed El Paso) e tornato in calendario il 13 marzo. La stessa sorte toccherà all'animazione Trolls World Tour.
The Hunt, uscita del film in streaming
Jeff Shell, l'amministratore delegato di NBCUniversal, ha spiegato che questa scelta è destinata a tutte quelle persone bloccate in casa dalla quarantena.
Invece di ritardare l'uscita di questi film o di distribuirli in un panorama stravolto dalla pandemia, vogliamo offrire un'opzione alle persone per vederli a casa, in modo che siano sia accessibili che convenienti. Speriamo e crediamo che le persone andranno ancora al cinema quando sarà possibile, ma capiamo che in diverse aree del mondo, al momento, ciò non può succedere.
Se questa decisione verrà presa anche in Italia, il Paese più colpito dall'emergenza sanitaria, per ora non è dato saperlo: gli ultimi comunicati di Universal Pictures Italia risalgono allo slittamento di Fast & Furious 9 al 2021. La mossa dello studio per il mercato Usa, spiega The Verge, rappresenta un esempio senza precedenti destinato a cambiare il cinema in sala.
Foto: Universal Pictures
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