Eredita dal padre pilota una passione per il volo, ma non solo quella, visto i suoi successi cinematografici a partire dal suo film come esordiente sul ‘silver screen’ nel 2000 con ‘Al momento giusto’ alla regia di Giorgio Panariello, in una commedia italiana dove interpreta il ruolo di una giornalista di una piccola Tv privata, ambientato tra la Toscana e Parigi. Tra i suoi altri film come non citare ‘Ora e per sempre’ di Vincenzo Verdecchi e ’13 a Tavola’ (2004), nei quali Kasia Smutniak riesce a far emergere le sue caratteristiche di taglio più drammatico e romantico. Nel 2008 la Smutniak vince il Globo alla migliore attrice rivelazione dell’anno con ‘Nelle Tue mani’ di Peter Del monte grazie al ruolo drammatico-impegnato dei una donna dal drammatico passato di nome Mavi. Altri film da citare una commedia-musical ‘Tutta colpa di Giuda’ del 2009 dove interpreta il ruolo di una allestitrice di spettacoli teatrali in un carcere, e successivamente in ‘Barbarossa’ (2009) di Renzo Martinelli di taglio epico-storico in un ruolo adventure-drama, alla cospetto del Re D’italia Federico Barbarosse e consorte, ed amata del giovane Alberto guerriero indipendentista al capo della battaglia di Legnano del 1176. L’attrice cambia stile passando al genere action-movie in ‘From Paris with Love’ (2010) al fianco di stelle hollywoodiane come John Travolta il cui soggetto appartiene al noto Luc Besson, dove interpreta il ruolo di fidanzata di una spia della cia, imbrigliata in peripezie ed imprese impossibili. Nel 2008 la Smutniak entra nel cast cinematografico del regista Nanni Moretti in ’Caos Calmo’ film drammatico sull’animo umano e sul modo di interiorizzare le vicende drammatiche della vita, al fianco di attori nominati al festival di Berlino come Valeria Golino. ‘La passione’ (2010) viene presentato alla 67 mostra internazionale del cinema di Venezia, e l’attrice in questa commedia-drammatica ambientata nella campagna Toscana interpreta il ruolo di Caterina. Tra il 2012 ed il 2015 altri noti fil sono: ‘Tutti contro Tutti’ di Rolando ravello, ‘Benvenuto Presidente’ di Riccardo Milani, ‘Allacciate le cinture’ dell’impegnato Ferzan ozpetek con il quale vince il Nastro d’argento come migliore attrice protagonista , e ‘Meraviglioso Boccaccio’ di Vittorio Taviani.
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