La Rai ha anestetizzato la Bobo TV, il salottino di Vieri, Adani, Cassano e Ventola che spopola su Twitch. Sbarcato sul servizio pubblico (e su RaiPlay) per i Mondiali in Qatar, il "programma" dei quattro ex calciatori dura appena quattro minuti e va in onda due giorni alla settimana in seconda serata al termine della programmazione dedicata alla Coppa del Mondo. Gli ascolti dell'esordio, tuttavia, sono stati a dir poco deludenti.
Bobo TV Mondiali: ascolti sono un flop
Il debutto della Bobo TV a Qatar 2022 ha totalizzato appena 724.000 spettatori e il 6,1% di share. La seconda puntata ha fatto ancora peggio con 614.000 spettatori e il 5,1% di share. I risultati impietosi (almeno rispetto a Twitch, dove il canale di Vieri è al quarto posto al mondo fra i migliori canali sportivi con 35.000 utenti medi e 200.000 utenti unici a puntata) si devono anche al debole traino rappresentato da Il Circolo dei Mondiali, in netto calo rispetto all'exploit delle Olimpiadi di Tokyo.
Nonostante i consensi raccolti da Lele Adani per le sue telecronache delle partite in coppia con Stefano Bizzotto, il flop della Bobo TV è costato a Christian Vieri l'ennesimo Tapiro d'oro di Striscia la notizia. Raggiunto da Valerio Staffelli, l'ex bomber ha però ribaltato la narrazione (specie sui social) che circonda l'appiattimento del suo show in Rai, convertito secondo molti al vecchiume del giornalismo sportivo italiano.
La gente può dire quello che vuole, non conosce i numeri che stiamo facendo. Io dico che la Bobo TV in Qatar sta andando alla grandissima. Sono pillole di quattro minuti ciascuna, più di tanto non puoi fare e dire in Rai, sono i tempi televisivi. Ci sono tanti invidiosi e rosiconi che parlano male di noi solo per finire sui giornali.
Bobo TV, Rai ha "anestetizzato" il salottino di Twitch?
Eppure, soltanto qualche mese fa, Vieri ha rilasciato un'intervista al settimanale Panorama nella quale ha spiegato che il successo della Bobo TV è la capacità dei quattro di "umanizzare un pianeta lontano, amato ma percepito come inavvicinabile".
Noi siamo easy, spontanei. La gente adora i retroscena e noi glieli raccontiamo. Il menù è semplicissimo: ci sono quattro ex calciatori che hanno giocato ad alti livelli e parlano di questo sport come nessuno ha mai fatto, senza restrizioni. Siamo fra i programmi più visti al mondo, eppure andiamo in onda solo tre ore al lunedì e due ore al venerdì. Ci seguono tutti, anche allenatori e dirigenti, ma non hanno il coraggio di chiamarci. Ci parlano indirettamente, tramite amici.
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