Hirohiko Araki è uno degli autori di manga più osannati dalla critica e amati dal pubblico. In particolare è conosciuto per aver ideato Le bizzarre avventure di JoJo, e tutte le sue incarnazioni successive. La fama è arrivata già nel 1987, proprio in concomitanza con la serializzazione di JoJo su Weekly Shonen Jump. In occasione del suo arrivo a Lucca Comics & Games 2019, in qualità di ospite d'onore della manifestazione, scopriamo qualcosa di più sul suo lavoro e alcune curiosità sul suo conto.
Chi è Hirohiko Araki
Hirohiko Araki è nato a Sendai in Giappone il 7 giugno 1960. La sua passione per i manga è iniziata quando era molto giovane, divorando tantissimi tankobon. Inizia anche a disegnare e quando un un suo amico si complimenta con lui dei suoi lavori decide di intraprendere la strada di mangaka professionista. I suoi primi manga sono sempre stati rifiutati dagli editori, fino a che Araki si recò di persona alla sede della Shueisha e parlò direttamente con il direttore, che criticò il suo lavoro ma gli disse di perseverare che aveva del potenziale.
Nel 1980 con il suo one-shot Buso Poker vinse un riconoscimento al Premio Tezuka. Da quel momento non si è più fermato. I suoi lavori successivi più importanti sono stati: Magical B.T., Baoh, Gorgeous Irene e Le bizzarre avventure di JoJo. Quest'ultimo è il suo capolavoro, con molti adattamenti anche anime (l'ultimo è Vento Aureo).
Hirohiko Araki, l'Italia nel cuore
Una delle passioni più grandi di Hirohiko Araki è l'Italia. Ebbene sì, il mangaka ha preso spunto dallo Stivale per il suo lavoro in molte occasioni. Per i suoi lavori consulta moltissimi libri di anatomia, per disegnare le ossa e il corpo umano alla perfezione. Da questo punto di vista Araki, come riportato in un'intervista al sito Joochan.it, è rimasto molto colpito da una mostra a Palazzo Vecchio a Firenze sull'argomento.
Fonte foto: https://www.facebook.com/TheSamePictureOfHirohikoArakiEveryDay/
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