È un annuncio dolce e maor nello stesso tempo quello appena pubblicato via social da Hiro Mashima, il creatore di Fariy Tail. Proprio mentre il nuovo film anime è nelle sale giapponesi, l'artista è tornato a parlare delle sorti del franchise in generale, rivelando più nello specifico un timore che si conosceva già da tempo: il manga è agli sgoccioli. Anzi, verrà scritta la parola 'fine' su Natsu e gli altri maghi della gilda con la pubblicazione dei prossimi 2 volumi (da 16 a 19 capitoli). Dove sta il dolce a cui si accennava prima? Semplice: Mashima ha già precisato che non smetterà affatto di disegnare e lavorare, ma che ha già in mente un nuovo progetto.
Dopo tutto ciò ho il desiderio di continuare a disegnare ancora molto, qualcosa ambientato in un mondo completamente nuovo. Voglio scrivere una nuova storia. Fairy Tail verrà concluso in circa due volumi, e dopo mi sentirò un po' vuoto. Ma è eccitante pensare a tutte le cose nuove che potrebbero prendere vita dopo. Grazie a tutti per il supporto. Il mio nuovo lavoro incomincerà a breve, così, fino ad allora, continuate a guardare fino a quando il sipario non calerà definitivamente sulle nostre fatine...
Qui di seguito puoi vedere la lettera completa di Hiro Mashima a tutti i suoi fan con la traduzione in inglese:
Fairy Tail to end "in about 2 more volumes", Hiro Mashima wants to write a new work after it ends. (Thx to @KenXyro for the tl.) pic.twitter.com/OzkFbFgVn9
— YonkouProductions (@YonkouProd) May 9, 2017
Fairy Tail, il film
The Fairy Tail: Dragon Cry, che ha fatto staccare 42.771 biglietti e ha incassato quasi 54 milioni di yen (quasi 500mila dollari). Il film è stato proiettato in 101 sale e attualmente è alla decima posizione nella classifica del box office nipponico. Il tutto dal suo debutto nelle sale, avvenuto lo scorso 6 maggio 2017.
Il film di Fairy Tail arriverà a maggio in altri 15 paesi, oltre al Giappone. Stando a quanto annunciato il 26 aprile, la lista include gli Stati Uniti, il Regno Unito, l'Irlanda, l'Australia, la Nuova Zelanda, nove stati dell'America Centrale del Sud America, Thailandia e Francia.
Fonte: ANN.com
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