Il Ministero giapponese dell'economia, del commercio e dell'industria sta per varare un porgramma che prevede di incaricare uno specialista per rintracciare tutti gli uploads illegali di anime, films, dramas e di altro materiale sotto la tutela del diritto d'autore.
Attualmente il Ministero giapponese dell'economia, del commercio e dell'industria dispone di un sistema automatizzato per trovare contenuti illegali sul web. La svolta nella policy ministeriale è arrivata nel momento in cui è stato accertato che una vastissima quantità di contenuti passava attraverso alcune falle del suddetto sistema. Verosimilmente la vigilanza veniva e viene ancora evitata con alcuni semplici espedienti: alzando leggermente il volume della traccia audio, aggiungendo una cornice attorno all'immagine o con altre piccole variazioni di questo tipo. La soluzione è già molto diffusa su YouTube per bypassare il content ID system, come mostra l'immagine qui sotto:
Non solo verrà assunto uno specialista per trovare contenuti illegali, ma il Governo giapponse, qualora trovasse uploads non consentiti, sarà autorizzato ad adire un'azione legale per la messa off line della pagina anche in vece del detentore autorizzato dei diritti.
Probabilmente sarà necessario del tempo per verificare l'efficacia di questo programma governativo, ma sono sempre più evidenti gli sforzi del Governo giapponese per combattere la pirateria: nel Paese del Sol Levante si rischiano fino a 10 anni di carcere per questo tipo di crimine.
Fonte: GoBoiano
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