Miroku è un personaggio di Inuyasha. Si presenta come un giovane di bell'aspetto, di media statura e con capelli neri che gli cadono sulla fronte con una frangia e che tiene legati in una coda sulla nuca. Ha gli occhi blu e indossa un paio di orecchini d'oro. In genere lo si vede indossare delle vesti da monaco diverse da quelle di stampo classico in quanto più originali. Porta sempre con se una sorta di rosario.
Caratterialmente ha la fama di essere un maniaco in quanto attratto dalle belle donne che cerca sempre di corteggiare. Ciò nonostante è una persona estremamente seria. Ha uno spirito forte che gli consente di celare ciò che prova e in più di un'occasione si è mostrato coraggioso e pronto a sacrificarsi per il benessere degli altri. Spesso impaziente, si rivela amichevole e molto legato agli amici.
Cose che non tutti sanno su Miroku
Questa è l'immagine del personaggio.
- Su Miroku incombe una maledizione che tempo prima fu fatta sul nonno e che lo porta ad avere una sorta di vortice sulla mano che, oltre ad essere un'arma, è destinato ad ucciderlo a meno che lui non uccida Naraku, ovvero chi ha emesso la maledizione.
- Nonostante scherzi sempre e si dimostri pronto a corteggiare ogni donna, è profondamente legato a Sango. Ciò nonostante fa una gran fatica ad esternare i suoi sentimenti.
- Tra gli umani è quello più veloce tra tutti.
- Sebbene non abbia mai visto una bicicletta, si mostra da subito in grado di guidare quella di Kagome.
- Grazie al suo vortice è in grado di risucchiare entità malvagie, cosa che si rivela molto utile in battaglia.
Analisi del personaggio
Miroku è un personaggio di Inuyasha (di cui è uscito da poco l'anime spin-off). Nonostante sia un monaco ha dei modi di fare particolari come quello di correre dietro alle donne. Estremamente forte da un punto di vista spirituale è anche abile ad usare i suoi poteri. Cosa per la quale è stato addestrato.
Tra le tante cose, Miroku è in grado di innalzare barriere spirituali per evitare i nemici o non farsi notare. Può purificare ciò che ha intorno e mostrarsi più forte, veloce e resistente dei comuni umani. In quanto umano, ovviamente, resta comunque un mortale e quindi soggetto a farsi del male in battaglia.
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