My Hero Academia di Kōhei Horikoshi è di solito consdierato (sia per quanto riguarda il manga sia per quanto riguarda l'anime) il successore all'interno di Weekly Shonen Jump di grandissimi successi come Naruto e Bleach, combinanto la solita formula della Shonen Jump di amicizia, impegno e vittoria con un character design unico e un protagonista convincente. Così il suo editor, Kengo Monji, ha parlato con il sito di intrattenimento giapponese Oricon Style sui fattori che hanno reso questa serie apprezzabile.
Monji prende come esempio un punto del primo capitolo. Il protagonista, Deku, deve affrontare un nemico, ma non fa un granché. Semplicemente salta fuori per salvare Bakugō. In Jump, il personaggio principale si suppone che sia attivo, ma questo manga è leggermente differente. E l'idea di Horikoshi che, quando nessun altro si fa avanti, un eroe si precipita anche se non può salavre nessuno è un nuovo modo di pensare. Poi cita anche il potente e "caldo" art style di Horikoshi. Hai la sensazione che ci stia mettendo la sua anima dentro, che stia soffrendo.
Infine a Monji è stata fatta una domanda sulla possibilità di convertire queste qualità da Shonen Jump in film live-action. Ne è stato entusiasta perché, proprio come le serie anime, i film live-action possono espandere la base del pubblico dei manga originali. Ma attenzione perché in My Hero Academia, ci sono molte scene d'azione su larga scala e per un live-action è necessario un grande impegno economico, anche solo per la CG. Di quanta ne avremmo bisogno per realizzare la pellicola?
In My Hero Academia, a causa di una mutazione genetica del quinto dito del piede, il genere umano è riuscito a sviluppare superpoteri denominati Unicità, che si manifestano per la prima volta all'età di quattro anni. Queste particolari abilità hanno portato alla nascita di una nuova categoria di persone: gli Hero, contrapposti ai Villain che seminano il terrore nel mondo.
Il protagonista di My Hero Academi, Izuku Midoriya, è però uno degli ultimi e rarissimi esseri umano nato senza alcun particolare potere. Nonostante gli sbeffeggi dei suoi coetanei e dei suoi compagni, Izuki non si arrende e, pur non essendo dotato di alcuna particolare abilità, persegue il suo ideale di giustizia e finirà sotto l'ala protettrice di All Might, l'eroe più potente mai esistito.
Fonte: ANN
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