In questi giorni si è tenuta la presentazione del primo lungometraggio d’animazione di Shunji Iwai, Hana to Alice Satsujin Jiken – Il Caso di Hana e Alice al quale ha preso parte Toshio Suzuki.
Ancora una volta è stato toccato l’argomento Studio Ghibli.
Come sappiamo, per gli amanti del mondo anime e manga, è un argomento sempre molto delicato: prima arrivò la notizia che Toshio Suzuki, General Manager dello studio Ghibli, rilasciò un'intervista, la cui traduzione errata fece il giro del mondo e per fortuna la smentita arrivò in fretta. Poi grazie al giornalista freelance Jonatan Järbel, nel mese di novembre ha visitato lo Studio Ghibli incontrando il regista candidato all’Oscar 2015 Isao Takahata e lo stesso rilasciò dichiarazioni molto rassicuranti in merito all'argomento (qui l'articolo precedentemente correlato).
Oggi altri sviluppi: secondo il produttore e co-fondatore dopo il ritiro di Hayao Miyazaki lo studio è ancora aperto anche se non sta facendo nulla:
“Non siamo ancora riusciti a decidere cosa fare. Considerando la situazione attuale del mondo è molto difficile decidere”.
Il film di Iwai lo ha portato a dichiarare:
"Ho capito ancora una volta che i film sono qualcosa da guardare, non da produrre. È più divertente parlarne. Ma d’altro canto provo un senso di pericolo del tipo ‘Che cosa hai intenzione di fare?’. Forse posso trovare intorno a me un tema (per i film)".
Insomma, le dichiarazioni precedenti sono state confermate. Ora non ci resta che attendere ulteriori sviluppi!
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