La serie di Witch Watch sta riscuotendo sempre più successo grazie a una serie di elementi vincenti che ne hanno fatto uno degli anime più apprezzati degli ultimi mesi. A riprova della fama che sta raccogliendo con sempre più forza c’è la scelta di Netflix di orientarsi anche al doppiaggio in inglese, in modo da aumentare il numero di fan a cui fare riferimento.
Un punto in più che potrebbe non essere l’unico e fare da apripista ad altri doppiaggi. Attenzione: da qui in poi il testo contiene spoiler importanti.
Witch Watch: a cosa è dovuta la scelta di Netflix
Quando una serie riscuote un successo immediato, è quasi consequenziale modificare i programmi in atto in modo da offrirle quanto più spazio possibile. Questo è quanto accaduto per Witch Watch che in questo periodo sta conquistando sempre più fan grazie ad un adattamento animato che si sta rivelando ben fatto, divertente e in grado di catturare l’attenzione di molti. Motivo che ha spinto la piattaforma di Netflix a puntare anche sulla versione doppiata in inglese.
Un salto in avanti che potrebbe non essere l’unico e che dimostra quanto questa serie si stia facendo apprezzare anche nella versione animata. Dopotutto Witch Watch è una rom-com che tratta la magia in modo fresco e divertente e che strizza l’occhio a tante altre serie, citandole in modo davvero semplice e immediato. Un asso in più nella manica che pare abbia portato a conquistare ancora più fan, portando anche i più scettici a dare almeno una possibilità alla serie. Il tutto per un successo che al momento è in divenire e che sembra non abbia alcuna intenzione di fermarsi.
Info sparse sulla serie
La serie di Witch Watch è tratta dal manga di Kenta Shinohara. Pubblicata per la prima volta nel 2021 ha subito conquistato un buon pubblico, arrivando ad avere
un milione di copie in circolazione e guadagnandosi così un adattamento animato che, ora, sta conquistando sempre più persone portando anche a nuovi lettori per il manga. Ricordiamo che l’anime è stato diretto da Hiroshi Ikehata e che è adattato dallo studio Deko Akao.
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