Quanto è complicato gestire gli adolescenti! E quanto è complicato gestire un film sugli adolescenti! Il rischio con i cosiddetti teen movie è sempre molto alto: si rischia di cadere nel banale, nella commedia eccessivamente grottesca o ridicola; oppure nel sentimentalismo troppo sdolcinato. Eppure 17 anni e come uscirne vivi vince in larga misura la scommessa, perché si dimostra un film agile, che riesce a mantenere l'equilibrio lungo la corda tesa tra i poli del comico e dell'analisi interiore.
In breve: la protagonista di 17 anni e come uscirne vivi è Nadine, 17 anni, esemplare (piuttusto canonico) della millennials della provincia americana. I problemi sociali non arrivano solo dai compagni di scuola, ma vivono anche sotto il tetto di casa e hanno l'aspetto del fratello, invidiatissimo e odiatissimo ragazzo modello. Per fortuna che c'è Krista, la best friend, l'unica consolazione anche nelle giornate più buie. Almeno fino a quando Nadine non scopre la relazione segreta tra lei e il fratello. Il mondo crolla, quell'amicizia che sembrava indissolubile si infrange e sembra quasi impossibile da recuperare... Che cosa rimane, quindi? La solitudine?
17 anni e come uscirne vivi: un cast credibile
La forza del film sta anche nella capacità degli interpreti. Woody Harrelson nella pellicola è un professore sicuramente non convenzionale, ma il suo personaggio non sembra mai troppo forzato. Certo, fa un po' effetto vedere l'ex Haymitch, l'attore di Hunger Games, nei panni rilassati di chi sta dietro la cattedra, ma ci si abitua in fretta.
Oltre all'empatica Hailee Steinfeld (te la ricordi, con un aspetto decisamente più da bambina in Il Grinta?), che interpreta la protagonista Nadine, un elogio va anche a Blake Jenner, che in 17 anni e come uscirne vivi sembra essersi lasciato alle spalle il divorzio dalla collega Melissa Benoist di Glee (la serie tv che li fece conoscere), ora la Supergirl della CBS.
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