50 dopo l'uscita al cinema di 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubric il film è stato proiettato al Festival di Cannes nella sezione dei Classici. La versione arrivata a Cannes è quella restaurata e supervisionata da Christopher Nolan. Il regista di Inception, Dunkirk e la trilogia sul Cavaliere oscuro ha raccontato al pubblico del festival che il suo obiettivo primario era quello di rimanere fedele alla visione originale del maestro Kubrick, anche in relazione alla tecnologia del periodo presentandola quindi nella versione in 70 mm. Nolan ha inoltre dichiarato “I film che sono stati realizzati in modo analogico devono essere presentati in modo analogico”.
2001: Odissea nello spazio ha cambiato la vita di Christopher Nolan
Così ne ha parlato il regista: “La prima volta che ho visto 2001: Odissea nello spazio, avevo 7 anni. Era l’anno successivo all'uscita di Star Wars di George Lucas. Sulla scia del suo fenomenale successo, 2001 è stato riprogrammato nei cinema e mio padre mi ha portato a vederlo nel più grande schermo di Londra, il Leicester Square, che aveva una proiezione di 70 mm. Ho avuto questa straordinaria esperienza che mi porto con me da allora, sono stato trasportato in un modo che non avevo realizzato fosse possibile. Appena è iniziato il film sono partito per questo incredibile viaggio. È davvero entusiasmante offrire a questa nuova generazione dioggezione".
Il restauro di 2001: Odissea nello spazio sarà al cinema ad inizio giugno
Al Festival di Cannes 2018, la proiezione in anteprima del restauro di 2001: Odissea nello spazio ad opera di Christopher Nolan si è conclusa fra gli applausi e la standing ovation del pubblico. Il restauro in 70 mm sarà proiettato al cinema solo 2 giorni, il 4 e 5 giugno 2018, ovviamente in occasione del cinquantesimo anniversario della pellicola. Il film è datato 1968 ed è la messa in immagini di una profonda riflessione sul genere umano, dall'astronauta in un futuro distopico al primate nella preistoria. Una riflessione che si conclude sempre allo stesso modo.
Ancora oggi il capolavoro di Stanley Kubrik sa affascinare per come sappia raccontare sempre in modo attuale la natura dell'essere umano. Il film vinse l'Oscar per gli Effetti speciali nel 1969 oltre a rimanere nella storia del cinema per essere un'immortale esperienza sensoriale. Il restauro di Nolan è stata ottenuta dal negativo originale senza modifiche al montaggio o ritocchi digitali.
Fonte foto copertina: www.facebook.com/festivaldecannes
Fonte foto interna: www.facebook.com/2001ASpaceOdysseyFilm/
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