Correva il 1936, per l'esattezza il 5 febbraio di 80 anni fa e proprio qiel giorno Tempi Moderni di Charlie Chaplin fu presentato al pubblico del Rivoli Theatre di New York.
Tempi Moderni è l'ultimo film quasi muto di Charlie Chaplin in cui lo stesso racconta l'alienazione del lavoro agli albori dell'industrializzazione. Scritto, diretto, interpretato e anche prodotto dal geniale artista, è una pellicola realistica e all’avanguardia, che si scaglia duramente contro la società dei consumi, colpevole della spersonalizzazione, dell’alienazione e della conseguente ribellione dell’essere umano.
Charlie Chaplin ebbe l’ispirazione per il film durante la promozione della pellicola “Luci della città”, del 1931, facendosi influenzare anche dalle condizioni di povertà in cui versava l’Europa durante la Grande Depressione del 1929. L’intento iniziale era quello di fare un film sonoro, ma alla fine optò per il muto, lasciando fuori solo alcune scene con audio, come quelle in cui si sentono i rumori delle apparecchiature della fabbrica, l’altoparlante e la parte cantata.
Come riporta lineadiretta24 Charlot è ognuno di noi, è il simbolo dell’umana stirpe con i suoi disagi, inadeguatezze e slanci di poetica suggestione.
Fonte immagine di copertina: Wikipedia
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