Finisce in tribunale l'avventura di Bohemian Rhapsody, il biopic che ha celebrato i Queen e l'eredità di Freddie Mercury. Lo sceneggiatore Anthony McCarten ha fatto causa al produttore Graham King e alla sua società, la GK Films, perché King si sarebbe appropriato indebitamente delle sue quote sui profitti del film, costato 55 milioni di dollari e capace di incassarne 911 milioni al botteghino internazionale.
Bohemian Rhapsody in tv e ora… in tribunale
La causa non coinvolge 20th Century Fox e Disney, gli studi che hanno distribuito Bohemian Rhapsody nelle sale e che ora ne detengono i diritti di sfruttamento commerciale. King avrebbe chiuso accordi direttamente con Fox e Disney ignorando il contratto firmato con McCarten, nel quale è presente una clausola che prevedeva la cessione allo sceneggiatore neozelandese del 5% degli introiti.
McCarten sostiene che le definizioni contabili dell'accordo sono cambiate e che non gli è stato riconosciuto nemmeno un centesimo dal suo accordo di backend (la percentuale negoziabile di profitto che viene pagata solo dopo il recupero delle spese di distribuzione e produzione del film) e che King non ha mai risposto alle sue richieste di pagamento. Nonostante gli incassi stellari, Twentieth Century Fox Film Corporation afferma che Bohemian Rhapsody è in rosso di 51 milioni di dollari.
I grossi studios sono noti per "strappare le perdite – si legge nella causa – dalle fauci dei profitti", soprattutto "definendo" gli introiti "in modi bizantini" per poi applicare arbitrariamente onerose tasse di distribuzione, tasse amministrative e spese generali.
Anthony McCarten: Bohemian Rhapsody e l'arte del biopic
La denuncia, depositata presso la Corte Superiore di Los Angeles, cita l'accordo scritto stipulato nel 2015 tra McCarten e la compagnia WAGW, stando al quale l'importo da incassare doveva essere pari al 5% del 100% dei proventi netti. Lo studio ritiene invece che a McCarten sono dovuti esclusivamente i profitti dei cosiddetti "defined net proceeds" piuttosto che quelli di GK Films, modificati "in buona fede" attraverso la successiva negoziazione con Fox.
McCarten non è certo alle prime armi: negli anni è diventato uno dei più cercati sceneggiatori di biopic. Sono suoi i copioni di La teoria del tutto di James Marsh con Eddie Redmayne nei panni del celebre fisico Stephen Hawking e di L'ora più buia di Joe Wright con Gary Oldman nel ruolo del Primo ministro britannico Winston Churchill.
L'ultimo film che ha scritto è I due Papi di Fernando Meirelles, in cui il Papa emerito Ratzinger (Anthony Hopkins) cede il testimone a Papa Francesco (Jonathan Pryce). È invece attualmente sul set I Wanna Dance with Somebody, il biopic di Kasi Lemmons nel quale Naomi Ackie diventerà una delle più grandi pop star di tutti i tempi: Whitney Houston.
Il magazine Deadline ha provato a sentire un portavoce di Disney e Fox, ma al momento gli studi si rifiutano di commentare la vicenda.
Foto copertina: 20th Century Fox
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