Il cinema italiano e internazionale ha perso Bud Spencer, al secolo Carlo Pedersoli. Il gigante buono che tra un cazzotto e uno schiaffone ha inventato un genere degli spaghetti western al fianco di Terence Hill. Bud Spencer è mancato ieri sera in un ospedale romano, all'età di 86 anni.
La sua carriera è stata ricca e poliedrica, avendo lavorato in thriller d'autore con Dario Argento (Quattro mosche di velluto grigio), con Ermanno Olmi e in film di denuncia come Torino nera di Carlo Lizzani. L'ultima apparizione in tv era stata nel 2010 con I delitti del cuoco, fiction di Canale 5. E l'anno scorso era stato festeggiato a Napoli con una medaglia e una targa per la sua lunga carriera che gli aveva consegnato il sindaco De Magistris a Palazzo San Giacomo in nome della sua città.
I pugni e le mani di Bud Psancer erano popolari quanto alcune delle sue frasi d'autore più celebri. Vi riportiamo qui di seguito 10 battute dell'attore assolutamente memorabili.
- La mia regola di vita è “futtetinne”.
- Ho bisogno di credere perché – nonostante il mio peso – mi sento piccolo di fronte a quello che c’è intorno a me. Se non credo sono fregato. A una conferenza ho detto: “Non esiste al mondo un uomo o una donna che non ha bisogno di credere in qualche cosa”. Un ragazzo si è alzato dicendo: “Io sono ateo!”. “Bene”, gli ho risposto, “lei allora crede che Dio non esiste, quindi crede in qualche cosa”.
- Non ho mai rincorso le donne degli altri perché non riesco a entrare negli armadi quando i mariti tornano all’improvviso.
- Non sono un attore, sono un personaggio che il pubblico ha gradito. Conosco i miei limiti, so esattamente quello che posso fare e quello solo ho fatto sempre.
- In amore occorre essere sicuri dei propri sentimenti e mettere in conto che è impossibile sapere se l’altro ti ama davvero o meno.
- Spencer perché adoravo Spencer Tracy e Bud perché bevevo la birra Budweiser.
- Se questo Lucifero si fa vedere, ditegli di andare al diavolo.
- Io distinguo due tipi di successo: quello che ho avuto nello sport e quello nel cinema. Il primo è mio e non me lo leva nessuno. Il secondo è quello che il pubblico ha deciso di darmi.
- Non c’è cattivo più cattivo di un buono quando diventa cattivo.
- I parenti sono come gli stivali..... più sono stretti e più ti fanno male
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