Come tradizione, sono quelli di cui si parla meno a spuntarla. E stavolta sono stati, in buona parte, i rappresentanti di casa. A “Dheepan” di Jacques Audiard, film sociale sul dramma dei migranti, è andata la Palma d’Oro per il miglior film e a Vincent Lindon per “Loi du marché” quella per il miglior attore. Meritatissima la Palma per la miglior regia al cinese Hou Hsiao-Xsien, per il virtuoso e iperbolico “The assassin”.
A bocca asciutta, invece, i tre italiani (“Il racconto dei racconti - Tale of tales” di Matteo Garrone, “Mia madre” di Nanni Moretti e “Youth - La giovinezza” di Paolo Sorrentino) sui quali riponevamo discrete speranze.
Di seguito il dettaglio dei premi di questa 68° edizione:
Miglior film Dheepan di Jacques Audiard
Migliore regia Hou Hsiao-Xsien per The assassin
Premio della Giuria The Lobster di Yorgos Lanthimos
Grand Prix speciale Laszlo Nemes per Il figlio di Saul
Miglior attore Vincent Lindon per la Loi du marchè
Migliore attrice ex aequo Rooney Mara per Carol e Emmanuel Bercot per Mon Roi
Migliore sceneggiatura Michel Franco per Chronic
Camera d'or La tierra y la sombra di Acevedo di Cesar Augusto Acevedo
a cura della redazione
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