Arriva Colette nel 2018 al cinema, con protagonista assoluta Keira Knightley. Colette, film diretto da Wash Westmoreland, disponibile nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 6 dicembre 2018, si focalizza su Colette, una giovane donna spinta da suo marito a scrivere romanzi a suo nome, senza essere accreditata alle opere da lei prodotte. Dopo il successo, si batte per dare un nome vero al proprio talento, sfidando le norme di genere.
Colette, la trama
Dopo aver sposato un famoso scrittore parigino noto comunemente come "Willy" (Dominic West), Sidonie-Gabrielle Colette (Keira Knightley) si sposta dalla sua casa d'infanzia - ubicata nella Francia rurale - allo splendore intellettuale e artistico di Parigi.
Poco dopo, Willy convince Colette a scrivere per lui come ghostwriter. La ragazza inziia a scrivere un romanzo semi-autobiografico su una ragazza di campagna, arguta e sfacciata, di nome Claudine, dando il via a un bestseller che ha un forte impatto culturale nella società del tempo.
Dopo il successo, Colette e Willy sono sulla bocca di tutti a Parigi e le loro avventure ispirano altri romanzi di Claudine. La lotta di Colette sulla proprietà creativa e sui ruoli di genere la spinge a superare i vincoli della società, rivoluzionando la letteratura, la moda e l'espressione sessuale.
Colette con Keira Knightley, qualche curiosità sul film
Il film è stato presentato in anteprima al Sunderland Festival del 2018: la sceneggiatura della pellicola, inoltre, era pronta già dal 2001, come riferito dal regista Westmoreland, anche se poi, nei fatti, il film ha visto luce solo di recente.
Il cineasta ha redatto lo script, insieme a Richard Glatzer, al quale viene fatta una dedica prima dei titoli di coda. Il film è stato realizzato, avendo come fulcro di ispirazione il libro autobiografico, scritto proprio dall’autrice francese, Gabrielle Colette.
Colette, la scrittrice: l'importanza delle sue opere
Il primo marito di Colette le ha dato una stanza tutta sua e l'ha chiusa dentro. Henry Gauthier-Villars, noto a tutti come Willy, fu il primo marito di Colette e fu un vero truffatore.
Si è sempre dichiarato scrittore, ma non ha mai redatto niente. Ha assunto compositori per scrivere le sue colonne di critica musicale e ghost writer per scrivere tutti i suoi romanzi.
Così avvenne anche con Colette e, quando quest'ultima iniziò a voler essere accreditata per la sua serie di Claudine che divenne popolare, la bloccò letteralmente nella sua stanza finché non produsse abbastanza pagine da pubblicare.
La serie di Claudine consiste in quattro romanzi che iniziano quando Claudine vive la sua adolescenza, durante la quale sposa un uomo che finisce per disprezzare e tradire con un'altra donna.
Claudine è senza scrupoli, bisessuale e indossa abiti da uomo. La serie fu un grande successo per le casalinghe e gli intellettuali francesi, tanto che generò saponi di marca, uniformi scolastiche, profumi e, persino, sigari. Molti dei biografi di Colette affermano che Claudine sia il primo esempio di scrittura legata alle tematiche young adult queer.
La madre di Colette era una grande studiosa del filosofo Charles Fourier e della sua dottrina della voluttà. Fourier, a cui viene spesso attribuito il conio della parola "femminismo", è stato un grande sostenitore dell'uguaglianza di genere e ha permesso alle persone di esplorare la propria sessualità al di fuori dei confini del matrimonio monogamo eterosessuale.
Era un gran sostenitore del poliamore. Si ritiene che Colette abbia usato i diari e gli insegnamenti di sua madre come fonte di ispirazione per realizzare i suoi personaggi e il suo personale ethos.
Nonostante sia stata una scrittrice prolifica che ha redatto più di 50 romanzi nella sua vita, a Colette è stato spesso negato il rispetto critico che meritava perché scriveva di donne e anche di sentimenti, sesso e sessualità, moda e cibo e l'elusività del concetto di casa. E anche di animali parlanti.
Quasi ogni biografia e, persino, necrologio di Colette diranno che è stata la migliore scrittrice francese del suo tempo; il più delle volte lei è "seconda solo a Proust". Il New York Times ha scritto quanto segue su di lei nel 1951:
È la più grande scrittrice di fiction francese vivente [e] lo è stata mentre Gide e Proust erano ancora in vita
Oltre a scrivere di donne bisessuali, Colette viveva apertamente come una donna bisessuale e aveva relazioni con molte donne, tra le quali la drammaturga e scrittrice americana Natalie Clifford Barney, autoproclamatasi "regina delle lesbiche di Parigi" e la nobildonna e artista francese Mathilde "Missy" de Morny (che era anche nipote di Napoleone).
Missy era famosa per i suoi capelli corti e per il fatto di indossare completi maschilli (nonostante il fatto che fosse letteralmente illegale per le donne) e per il suo matrimonio con il nobile, apertamente gay, Jacques Godart.
Quando Colette e Missy si baciarono sul palcoscenico dopo aver eseguito il Rêve d'Égypte al Moulin Rouge nel 1907, la polizia fu chiamata a controllare la folla, che cercò di calmare gli isterici puritani.
La loro rivolta si riversò nelle strade e finì con la gente che spaccava le finestre. A ciò seguì un altro scandalo: Colette fu fotografata sul palco mentre mostrava uno dei due seni. Il pubblico divento così frenetico per il suo comportamento, che lei e Missy smisero di vivere insieme (anche se continuarono la loro relazione per diversi anni).
Colette, il trailer
"La mano che tiene la penna scrive la storia", così si chiude il trailer di Colette, che vi proponiamo di seguito:
Nel cast di Colette troviamo la presenza dei seguenti attori: Keira Knightley, Eleanor Tomlinson, Dominic West, Fiona Shaw, Denise Gough, Robert Pugh, Ray Panthaki, Mate' Haumann. Il film arriva nelle sale italiane il 6 dicembre 2018.
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