Dimenticatevi tutti i programmi di cucina che affollano il piccolo schermo, da Masterchef a Hell's Kitchen: l'arte culinaria sta per arrivare sul grande schermo con Il sapore del successo, diretto da John Wells e al cinema dal 26 novembre con un cast di stelle. Accanto ai protagonisti Bradley Cooper e Sienna Miller anche Omari Sy, l'italiano Riccardo Scamarcio, Uma Thurman e Daniel Bruhl.
Oggi vogliamo dedicare un po' di attenzione proprio a quest'ultimo, un attore che dopo la notorietà internazionale acquistata a pieno titolo con la buona prova in Rush sta inanellando una serie di successi e ottime pellicole. Da ultima proprio Il sapore del successo. Il divo ci racconta in un'esclusiva clip, che potete vedere al fondo di questo articolo, la sua visione del film di Wells, non nascondendo la sua passione per la cucina e il mondo della ristorazione, visto che da qualche anno lui stesso è il proprietario di un locale.
Il sapore del successo porta infatti sullo schermo la storia di chef Adam Jones (Bradley Cooper), ex enfant terrible della scena gastronomica parigina che aveva conquistato due stelle Michelin con l'unico obiettivo era creare delle “esplosioni di gusto”. Per avere un ristorante tutto suo e l’agognata terza stella Michelin, Jones dovrà abbandonare le sue cattive abitudini e tirar fuori il meglio da quello che ha a disposizione, compreso l’aiuto della bellissima Helene (Sienna Miller).
Ma tornando per ancora per un attimo a Daniel Bruhl, se apprezzate questo attore, dopo la clip qui sotto, allora non potete fare a meno di vedere anche Salvador, uno dei primi impegni cinematografici dell'attore, disponibile in streaming gratuito e legale proprio su PopcornTv. Pellicola forte e drammatica, Salvador è ambientato nella Spagna, primi anni Settanta. Protagonista è uno dei giovani militanti del Movimento Ibèrico de Liberaciòn, un gruppo di estrema sinistra che "espropria" ai ricchi per dare ai lavoratori. Le numerose rapine in banca, messe a segno in Catalogna per finanziare l'attività militare del movimento e le relative pubblicazioni, allarmano la Polizia del "generalissimo" Francisco Franco... In una sola parola: imperdibile!
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