David Lynch non ha più intenzione di girare film per il cinema. Questa è stata l'amara - e certamente sofferta - decisione comunicata dal geniale regista durante un'intervista rilasciata al Sydney Morning Herald. Inland Empire, che risale al 2006, è stato e sarà il suo ultimo film.
L'addio di David Lynch al cinema
Il regista americano ha dichiarato al Sydney Morning Herald:
Le cose sono cambiate molto. Tanti film non vanno bene al box office anche se, sulla carta, sarebbero dovuto essere grandi pellicole e quelli che vanno bene non sono proprio quelli che avrei voluto fare.
Lynch ci ha abituati a film di grande creatività e spessore, con trame spesso al limite dell'allucinazione e uno stile visivo sorprendente. Film, quelli di Lynch, che resteranno per sempre impressi nella memoria dei cinefili più appassionati: dal toccante Elephant Man passando per Velluto blu, per Cuore Selvaggio, poi Mulholland Drive e molti altri capolavori.
Anche se Lynch ha detto addio al cinema, questo non vuol dire che smetterà del tutto di girare: forse la dimensione televisiva è quella che al momento più si addice a Lynch, tanto è vero che è in arrivo il reboot di Twin Peaks.
Un altro grande addio?
Questo purtroppo sembra essere un anno di addii, per il cinema d'autore. Anche Lars Von Trier ha annunciato il suo prossimo addio al cinema dopo The House That Jack Built, il prossimo film che avrà protagonisti Matt Dillon e Uma Thurman:
Mi sento una mer*a. Sono così ansioso. Credo di star diventando troppo vecchio per tutto questo. Lavorare sul set e correre dietro agli attori, anche se sono molto dolci con me, è una sfida di dimensioni enormi. Non credo che riuscirò a fare altri film dopo questo.
Speriamo anche almeno uno dei due cambi idea, o il cinema perderà davvero due dei suoi più grandi rappresentanti nel mondo.
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