A tre mesi dalla tragica morte di Robin Williams, la morte si arricchisce di nuovi dettagli.
Stando ad una fonte del sito TMZ, definita vicina alla famiglia, a spingere l'attore Robin Williams al gesto estremo potrebbero essere stati gli spiacevoli effetti di una malattia nota con il nome di Demenza da corpi di Lewy.
A detta dei familiari di Robin Williams e dei suoi medici personali sono state le allucinazioni ad "uccidere" l'attore.
Molto si è discusso sulla morte del celebre attore e le indagini sono proseguite a lungo, per cercare di fare chiarezza su un caso che ha scosso l’opinione pubblica. L’obiettivo delle indagini è stato anche quello di dare una risposta alle motivazioni che stanno dietro al suicidio del celebre attore.
Sarebbe risultato che Robin Williams soffrisse di allucinazioni dovute ad una forma di demenza, la cui origine è da ricercare nel collegamento con l’Alzheimer e il Parkinson. Proprio il Parkinson era stato diagnosticato Robin Williams prima della sua morte. Si pensa che ci possa essere uno stretto legame fra i due eventi.
Non si sarebbe quindi trattato di una forma di depressione, che avrebbe indotto Williams a togliersi la vita. Lo scorso 11 agosto, Williams non aveva assunto né alcool né droghe.
Una battaglia sempre pericolosa quella che Robin Williams ha affrontato nel corso della sua vita. Una battaglia che quando cercava di contrastarla, diventava ancora più distruttiva.
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