Il film El Club del regista cileno Pablo Larraín ha entusiasmato la critica, e si inserisce di diritto nella lista dellle pellicole in lizza per vincere l'Orso d'Oro al Festival del cinema di Berlino.
El Club di Pablo Larraín è un film duro, impietoso, cupo, un viaggio terribile tra i peccati umani ed errori imperdonabili. I protagonisti del film sono quattro preti, esiliati in un sorta di casa-prigione ai confini del mondo (e del Cile). Quattro anime che si sono macchiate di colpe imperdonabili. Pedofilia. Connivenza con il regime Pinochet. Tratta di esseri umani.
Ma in El Club di Pablo Larraín non ci sono personaggi positivi o negativi, o giudizi sulla corruzione morale di questi uomini. La pellicola è – vuole essere – un ritratto impietoso della grottesca omertosità della chiesa, che è estendibile a un più universale e corrotto comportamento umano.
Tra humor nero, risate che sanguinano e viaggi negli abissi dell'uomo, El Club di Pablo Larraín non può non colpire per la sua forza. Basterà per l'Orso d'Oro?
