In Room di Lenny Abrahamson, una madre e suo figlio sono tenuti prigionieri in una stanza, in realtà un capanno da giardino dietro la casa di Old Nick, l'uomo disturbato che li tiene contro la loro volontà. Il film ha ottenuto critiche entusiastiche, rivelatosi qualcosa di eccezionale. Oltre a Room, anche altri film sono stati ambientati (quasi) interamente in una stanza. Scopriamoli insieme.
Film ambientato tutto in una stanza: War Book e Buried - Sepolto
Dopo aver citato Room, proseguiamo con War Book: ambientato in una sala riunioni governativa, posizionata da qualche parte a Londra, otto impiegati civili britannici assumono ruoli di governo per partecipare a un gioco di guerra, nel tentativo di decidere come si comportano i ministri e gli ufficiali in caso di attacco nucleare.
Sostanzialmente, decidono che non è il caso che la Gran Bretagna restituisca il fuoco ai suoi aggressori, ma che lo possano fare comunque, per ottenere una sorta di punizione. Gli unici scorci del mondo esterno che si vedono sono nel cortile vicino, dove gli edifici del governo appaiono opprimenti.
Proseguiamo con Buried - Sepolto: un'esperienza di single location drenante e claustrofobica che dimostra - una volta per tutte - con protagonista Ryan Reynolds che interpreta Paul Conroy, un camionista piazzato in una bara e sepolto da qualche parte nel deserto iracheno.
In oltre 95 minuti, Paul deve usare il telefono cellulare e l'accendino sepolto con lui nel tentativo di cercare o trovare aiuto o aiutare se stesso prima che l'ossigeno si esaurisca.
Film chiusi in una casa: Dogville e La finestra sul cortile
Lars von Trier ti chiede di usare la tua immaginazione in Dogville, un film ambientato in un grande spazio teatrale con contorni di gesso che rappresentano singole case in una vecchia città mineraria americana. È un'installazione perfetta per un film, che probabilmente potrebbe provenire solo dalla mente deformata, pretenziosa, brillante del regista anticonformista danese.
Nel film, i cittadini portano avanti le loro vite, tra abusi, schiavitù sessuali e psicologiche, che culminano in un atto di genocidio. Tuttavia, non è tutto divertimento e giochi: Dogville fa anche una riflessione sulla povertà e lo sfruttamento, offrendo un messaggio fortemente anti-americano.
Citiamo, infine, La finestra del cortile, di Hitchcock, maestro dei film girati in una singola location. Nascosto nel suo appartamento dopo un incidente sul lavoro, LB Jefferies (James Stewart) inizia a spiare i suoi vicini per passare il tempo fino a quando guarirà la sua gamba rotta. Un giorno, guardando attraverso il suo binocolo posato sulla finestra, assiste a quello che sembra essere un omicidio.
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