Il remake al femminile del cult degli anni 80 Ghostbusters non è stato un successo al box office, anzi è stato un fiasco: la produzione ha speso molti soldi, ma ha incassato molto meno di quello che si aspettava, mettendo a serio rischio i sequel del franchise. Su questo argomento è intervenuto, nel corso di un'intervista televisiva al talk show inglese Sunday Brunch, l'attore del film originale del 1984 Dan Aykroyd che ha parlato, in virtù anche del suo ruolo di produttore esecutivo, del remake e dei sequel. L'attore sarebbe certo che Paul Feig non tornerà a dirigere un eventuale sequel che non è detto che si farà. Queste le sue dichiarazioni:
[Ghostbusters, ndr] ha incassato parecchi soldi in giro per il mondo, ma è costato davvero troppo, non rendendo fattibile un sequel. È un peccato. Il regista, ci ha messo troppo tempo. Non ha girato scene che gli avevamo suggerito di fare e anche diverse scene che erano necessarie. Lui ha detto: ‘Nah, non ne abbiamo bisogno’. Poi però abbiamo fatto gli screen test e si sono dimostrate necessarie e così è dovuto tornare sul set. Abbiamo speso fra i 30 e i 40 milioni di dollari per le riprese aggiuntive. Perciò non tornerà a collaborare con la Sony molto presto.
Ghostbusters: i numeri del flop
Il remake al femminile di Ghostbusters, con protagoniste Melissa McCarthy, Leslie Jones, Kristen Wiig e Kate McKinnon, non è stato un grande successo sia di pubblico sia di critica. Lo testimoniano i dati della produzione e quelli del box office: a fronte dei 144 milioni spesi per produrre il film solo 229 milioni sono stati incassati dall'uscita nelle sale. Il guadagno, quindi, è stato molto esiguo per un film che doveva portare al cinema il pubblico delle grandi occasioni, soprattutto negli Stati Uniti dove il film ha incassato solo 128 milioni di dollari circa. Ci sarà spazio per un altro film?
Fonte immagini di copertina: facebook.com/pg/GhostbustersIT
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