I film biografici sono stati sempre tra i preferiti del pubblico, perché permettono agli spettatori di conoscere meglio le vite delle persone che hanno segnato la storia o l'arte. In questo articolo, vi suggeriamo i 5 biopic da vedere, almeno una volta nella vita.
A Beautiful Mind (2001)
A Beautiful Mind è un film biografico del 2001 diretto da Ron Howard e interpretato da Russell Crowe. La pellicola racconta la storia vera di John Nash, un matematico brillante ma tormentato dalla schizofrenia.
Il film comincia con la vita dello studente universitario John Nash che cerca di dimostrare una teoria rivoluzionaria nel campo della matematica. Successivamente, sposa Alicia e, nel contempo, evolvono sia la sua carriera accademica che la sua malattia mentale.
Nonostante Nash debba affrontare le allucinazioni e gli effetti collaterali dei farmaci, riesce a vincere il premio Nobel per l'economia, grazie alle sue ricerche sulla teoria dei giochi. È stato acclamato dalla critica ed ha ottenuto quattro premi Oscar tra cui quello per il Miglior Film.
Quando l'amore brucia l'anima – Walk the Line (2005)
Film biografico imperdibile che racconta la vita dell'icona della musica country americana, Johnny Cash. Il film segue la sua carriera dall'inizio alla fine degli anni '50, fino al suo successo mondiale negli anni '60 e'70.
Vediamo Joaquin Phoenix nei panni di Johnny Cash e Reese Witherspoon in quelli della moglie June Carter. Entrambi gli attori hanno offerto performance incredibili, tanto da vincere entrambi l'Oscar per i migliori attori protagonisti.
La colonna sonora del film include alcune delle canzoni più famose di Johnny Cash come Folsom Prison Blues e Ring of Fire, interpretate dallo stesso Joaquin Phoenix.
Il discorso del re (2010)
Il discorso del re narra la storia di Giorgio VI, il re d'Inghilterra durante la Seconda Guerra Mondiale. Il protagonista è interpretato da Colin Firth, che ha vinto l'Oscar come miglior attore protagonista per la sua performance.
La pellicola racconta le difficoltà del sovrano nel superare il proprio problema di balbuzie e - allo stesso tempo - affrontare il compito di guidare una nazione in guerra. La delicata relazione con Lionel Logue, un logopedista australiano interpretato da Geoffrey Rush, diventa il cuore pulsante della vicenda.
Ci offre uno spaccato della vita privata dei reali britannici e delle loro fragilità umane. La struttura formale elegante ed equilibrata si sposa perfettamente con l'eleganza dell'epoca rappresentata sullo schermo.
Il film mette in scena anche i primi momenti della diffusione dei media moderni: Giorgio VI dovrà fare i conti con la radiofonica nazionale e riuscire a comunicare al meglio con tutti gli inglesi attraverso questo nuovo mezzo tecnologico.
La teoria del tutto (2014)
La teoria del tutto è un film biografico che racconta la vita e le scoperte di Stephen Hawking, uno dei più grandi fisici teorici della storia, seguendo la sua vita, dall'infanzia fino all'età adulta, mostrando il suo talento per la fisica, ma anche i suoi problemi personali.
Uno degli aspetti più interessanti del film è come esso metta in luce il rapporto tra Hawking e sua moglie Jane. La loro relazione viene rappresentata in modo veritiero e commovente: Eddie Redmayne e Felicity Jones offrono interpretazioni incredibili nei rispettivi ruoli.
Il film non si limita a descrivere solo gli aspetti positivi della vita di Hawking: infatti, mostra anche le difficoltà che deve affrontare nella progressione della malattia neurodegenerativa ALS (sclerosi laterale amiotrofica), che lo costringe sempre di più alla sedia a rotelle e ad utilizzare un sintetizzatore vocale.
L'ora più buia (2017)
L'ora più buia è un film biografico che si concentra sulla storia di Winston Churchill durante i primi giorni della sua carica come primo ministro del Regno Unito durante il secondo conflitto mondiale. Gary Oldman interpreta Churchill in maniera incredibile, vincendo anche l'Oscar come miglior attore protagonista.
Questo film ci mostra l'importanza delle scelte difficili e coraggiose prese da una figura politica chiave, in uno dei momenti più critici della storia, mostrandoci anche il suo lato umano.
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