Difficile stabilire quali siano i 10 film più brutti della storia. In fondo, tutti noi siamo attratti da filmacci senza capo né coda, privi di un’idea di sceneggiatura che sia una, con attori cani, effetti speciali orrendi e scenografie improbabili. Con questa lista siamo andati oltre ogni buon gusto alla ricerca della pura bruttezza: ecco il risultato.
Film più brutti della storia: i peggiori
10: The Worm Eaters (1977). Diretto da Herb Robins ma fortemente voluto dal produttore Ted V. Mikels, una commedia redneck in cui un vecchio che parla con i vermi si vendica del paese che lo emargina e mette i suoi vermoni nel cibo dei suoi concittadini. Che, sorpresa, si trasformano in schifosissimi uomini-vermi. Una delizia.
9: Pistole sporche (1997). Albert Pyun: un nome, una garanzia. Alcuni dei film più brutti di sempre si devono a lui. Tra i tanti (da La spada a tre lame al Capitan America dei primi anni 90 fino al temibile Ticker), spicca questo action osceno con un Christopher Lambert platinato: la scena del trip da prozac è da autentico sballo.
8: L'uomo con 2 teste (1972). Secondo molti, Andy Milligan è stato l’unico vero erede di Ed Wood. Figlio di una donna alcolizzata, morto di AIDS a 62 anni, ha diretto capolavori del trash come Vapors e L’invasione degli ultratopi. Questo horror thriller rivisita Dr. Jekyll e Mister Hyde con un budget prossimo allo zero: il risultato è entusiasmante.
7: The Ninja Squad (1986). Godfrey Ho pare abbia diretto quasi duecento film. L’aspirante Ed Wood di Hong Kong ama montare a caso con spezzoni rubati qua e là: questo ninja movie – sua autentica ossessione – appartiene alla seconda fase legata al produttore Joseph Lai. I ninja si vestono con colori assurdi e indossano sulla fronte una fascia con la scritta “ninja”.
Film più brutti della storia: i magnifici 10
6: Alex l'ariete (2000). Altro che The Room di Tommy Wiseau (fonte d’ispirazione per James Franco e il suo The Disaster Artist): Alberto Tomba e Michelle Hunziker ci credevano veramente. La scena del risotto con le erbette provoca risate isteriche. Da menzionare anche la dark lady Ramona Badescu. Per i cultori del trash è un’esperienza mistica.
5: La chiamavano Susy Tettalunga (1974). Doris Wishman era la regina del cinema di serie Z negli anni Settanta. Qui sceglie come protagonista la superdotata polacca Chesty Morgan (tristissima la sua storia), una ragazza che vuole vendicarsi dei due killer che le hanno ammazzato il fidanzato. L’arma usata per farsi giustizia non potevano che essere le sue enormi tette.
4: House of the Dead (2007). Uwe Boll è il principe del cattivo gusto. Tra tutti i suoi bruttissimi film, abbiamo scelto quest’improbabile horror tratto dall'omonimo videogioco sparatutto-zombi. Forse il peggior adattamento da un videogame che sia mai stato fatto: avere la (s)fortuna di vederlo invoglia all'autopunizione.
Film peggiori di sempre: il meglio del peggio
3: L'altro inferno (1981). Bruno Mattei è il mago del trash italiano, conosciuto dagli adepti anche come Vincent Dawn. Questo horror nunsploitation (il sottogenere conventuale) è ambientato tra suore folli e si conclude con un geniale tripudio di sangue. Curiosità: il film è stato diretto quasi tutto da Claudio Fragasso, altro nome finito nel pantheon dei cultori del brutto. Se dalla visione ne uscite felici e contenti, recuperate Virus e Rats.
2: 90210 Shark Attack (2014). Nel revival alimentato dalla Asylum degli squali che fanno qualsiasi cosa, un posto al sole spetta a questa schifezza firmata David DeCoteau (specialista del genere: Creepozoids è il suo capolavoro): quando all’improvviso uno squalo esce dalla testa di una locale Kelly Taylor, scattano gli applausi. La terrificante computer grafica fa il resto.
1: La croce dalle sette pietre (1987). Ovvero il lupo mannaro contro la camorra. L’unico film di Marco Antonio Andolfi è un’apoteosi di divertentissimo e croccante cattivo gusto, tra licantropi erotomani, improbabili criminali e una passeggiata finale mano nella mano che lo rende probabilmente il peggior film di tutti i tempi. Il tenero mostro Aborym vi resterà nel cuore. Per i più sadomasochisti, esistono anche una versione director’s cut, intitolata Talisman, e un sequel, Riecco Aborym.
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