Arriva al cinema, il 20 maggio 2021, Il cattivo poeta, film diretto da Gianluca Iodice, con Sergio Castellitto e Francfesco Patanè. L'attore romano si cala nei panni di Gabriele D'Annunzio, uno dei volti più conosciuti della poesia italiana, nonché principale esponente del decandentismo. Scopriamo insieme qualche curiosità sulla pellicola.
Il cattivo poeta: il cast
Nel cast del film Il cattivo poeta, troviamo la presenza dei seguenti attori: Sergio Castellitto, Francesco Patanè, Tommaso Ragno, Fausto Russo Alesi, Massimiliano Rossi, Clotilde Courau, Elena Bucci, Lidiya Liberman, Janina Rudenska, Lino Musella.
Il cattivo poeta: il trailer
Di seguito, ecco il trailer ufficiale de Il cattivo poeta:
Gli ultimi anni della vita del poeta Vate, come non li avete mai visti.#SergioCastellitto è #GabrieleDAnnunzio in #IlCattivoPoeta, un film di Gianluca Jodice, dal 12 novembre al cinema. #gianlucajodice #groenlandiafilm #raicinema #01distribution pic.twitter.com/Ua4El5JK9y
— 01Distribution (@01Distribution) October 9, 2020
Il cattivo poeta: la trama
La pellicola si concentra sugli ultimi anni di vita di Gabriele D'Annunzio, uno degli esponenti più imponenti della letteratura italiana, nonché della corrente decandetista. Giovanni Comini viene promosso al ruolo di federale nel 1936: rappresenta il più giovane uomo a ricoprire tale carica. A dargli una mano, è stato il segretario del Partito Fascista, Achille Starace. Il giovane federale viene mandato a Roma, dove ha il compito di vegliare sul poeta-vate, per evitare che il letterato possa provocare problemi, visto il temperamento instabile mostrato negli ultimi anni.
Il Duce, infatti, è stato turbato da tale atteggiamento, tanto da temere che il suo comportamento possa incrinare i rapporti con la Germania di Hitler. Per tale motivo, Comini arriva al Vittoriale e inizia a passare del tempo col poeta e, conoscendolo, metterà in bilico la sua carriera e dubiterà del Partito Fascista.
Il cattivo poeta: qualche curiosità sul film
Le riprese del film si sono svolte interamente al Vittoriale, con sequenze girate a Nespi, Brescia e Roma, città nella quale il poeta trascorre gli ultimi anni della sua vita. Come ha sottolineato lo stesso regista, Gianluca Jodice, secondo quanto riporta Tirrenico.it, si è ispirato a Bernardo Bertolucci per raccontare questa storia di inimicizia, durata vent'anni, tra Benito Mussolini e il poeta: "Ho cercato di non pensarci, troppo fatato, importante, inavvicinabile. Vicino solo nel voler raccontare il regime dall’interno"
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