Il regista americano di origini russe Mike Nichols è morto a 83 anni stroncato da un infarto nella sua casa di Los Angeles.
Ad annunciarlo per primo il sito di Hollywood Reporter, che lo ha riportato il commosso comunicato di James Goldston, presidente di ABC News, la rete per cui lavora la moglie Danielle Soawyer.
Pare che Nichols fosse al lavoro su un adattamento per la rete Hbo di "Master Class", il dramma del commediografo Terrence McNally sulla diva dell'opera Maria Callas. Il progetto, che resterà quindi incompiuto, lo avrebbe riunito con una delle sue star, Meryl Streep.
Si fece le ossa negli anni 50 in un gruppo teatrale che partendo dal cabaret era arrivato alla commedia di satira e critica sociale, acquisendo un tocco tagliente che non avrebbe perso poi nemmeno una volta passato al cinema.
Dopo l'esordio del 1966 con "Chi ha paura di Virginia Woolf?", già al secondo film si porta a casa l'Oscar come miglior regista e si regala un posto nella storia del cinema.
Mike Nichols, nel 1967 firmò uno dei grandi capolavori cinematografici del XX secolo, Il Laureato, con Dustin Hoffman e Anne Bancroft, film per il quale si aggiudicò l’Oscar e il Golden Globe come miglior regista.
Tra le ultime opere lasciano il segno "Closer", commedia amara sulla situazione della coppia, con uno straordinario cast composto da Julia Roberts, Jude Law, Clive Owen e Natalie Portman, e la miniserie tv "Angels in America".
Mike Nichols era una delle 12 celebrità che potevano vantare di avere vinto tutti i quattro maggiori premi relativi allo spettacolo degli Stati Uniti: Emmy, Grammy, Oscar e Tony.
Il suo ultimo film era stato girato nel 2007, con il titolo 'La guerra di Charlie Wilson', con Tom Hanks, Julia Roberts e Philip Seymour Hoffman.
Pochi registi hanno segnato la commedia tra gli anni 70 e i 90 come ha fatto Nichols.
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