Il cinema italiano si scaglia contro TheBordeline, i giovani youtuber che hanno provocato l'incidente di Roma dove un bambino che frequentava la scuola dell'infanzia ha perso la vita. Lo scontro fra l'auto della madre e il Suv Lamborghini con i cinque content creator è avvenuto a Casal Palocco, nella zona sud della capitale. Attori e attrici romani sono intervenuti in prima persona per commentare la tragedia, soprattutto dal punto di vista di genitori.
Incidente Roma, gli youtuber The Bordeline nel mirino
"Ma se si togliesse a questi trogloditi, a questo punto pericolosi per se stessi e gli altri, di guadagnare con i loro post, gli si taglierebbero le gambe e forse si salverebbero molte vite. Cordoglio per la famiglia del bambino ucciso", scrive Alessandro Gassmann in un tweet.
Anna Foglietta è ancora più dura. "Se tu a vent'anni ti affitti un Suv Lamborghini sei un coglione. Se tu a vent'anni fai una challenge per filmare la guida di 50 ore a bordo di un Suv Lamborghini affittato, sei un super coglione. Se tu a vent'anni mentre fai quella challenge a bordo di un Suv Lamborghini affittato ammazzi un bambino sei un assassino", tuona l'attrice e madre di tre figli in un post su Instagram.
L'unica arma che abbiamo a disposizione per contestare questo scenario fatto di vuoto totale è la cultura. Questo schifo avviene in un momento storico dove il vuoto totale dovrebbe essere riempito dalla cultura. Come si può credere d'essere un vincente solo a bordo di un Suv affittato, per poi postarlo sui social? Ma solo a me fanno infinita tristezza? Ma che razza di vite vivono sti ragazzi? Povera famiglia distrutta. Poveri noi.
The Bordeline, youtuber in Lamborghini per "challenge idiote"
Il Corriere della Sera ha raggiunto Claudio Santamaria per un parere su quanto accaduto. "Uno dei mali peggiori del Millennio è volersi mettere in mostra col nulla", è il pensiero dell'attore.
Organizzano queste challenge idiote, chiusi per 24 ore in una scatola di cartone o in auto mettendo a rischio la loro vita e quella degli altri. Ormai contano soltanto il traguardo facile, la visibilità, stordirsi di una fama fittizia, ma abbiamo toccato il colmo della follia. Sotto la performance devono esserci lo studio, il talento... al contrario si veicolano modelli idioti: dalle sfide spericolate alla sessualizzazione delle ragazze fin dalla giovanissima età.
Il quotidiano riporta anche le parole di un'altra romana doc, Claudia Gerini. "Fatto agghiacciante, specchio di questi tempi cupi e incredibilmente violenti. Bisognerebbe far comprendere la gravità di certi fenomeni anche a chi plaude, enfatizza e alimenta", spiega l'attrice.
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