La polemica era nell'aria come l'atmosfera natalizia di questi giorni. Succede infatti che per l'adattamento teatrale di Harry Potter, Harry Potter and the Cursed Child – il cui debutto è atteso per giugno – la direzione dello spettacolo abbia annunciato ufficialmente che l'attrice nativa dello Swaziland, Noma Dumezweni, reciterà nel ruolo che ha reso famosa Emma Watson nei vari capitoli del franchise di Harry Potter, quello di Hermione Granger.
Apriti cielo. Un'attrice di colore chiamata a interpretare la diafana bellezza inglese di quella secchioncella di Hermione Granger? Inevitabile che alla notizia molti fan si siano ribellati per l'eccessiva lontananza tra la descrizione che del personaggio viene data nella saga letteraria e l'aspetto della pur brava – ne siamo sicuri – Noma Dumezweni.
Così è stata la stessa Rowling a scendere un campo pubblicamente le selte per Harry Potter and the Cursed Child. La scrittrice lo ha fatto via Twitter, scrivendo Brown eyes, frizzy hair and very clever. White skin was never specified. Rowling loves black Hermione. Insomma, datevi pace: alla scrittrice, che sfoggia anche una certa malizia filologica, la nuova Hermione piace eccome.
In supporto della Rowling e della Dumezweni è poi arrivato anche il tweet di Matthew Lewis, il Neville Paciock di tutti e gli otto i lungometraggi, che sul social ha fatto notare: E Neville Longbottom era biondo. Non mi interessa affatto. Buona fortuna a lei. In quel caso, però, trattandosi del forse meno amato Neville, non ci fu nessuna levata di scudi.
Inoltre, diciamocela tutta: nei libri gli occhi di Harry Potter non erano forse descritti – peraltro con una certa insistenza – come verde smeraldo? Eppure il celeste dello sguardo di Daniel Radcliffe è stato sopportato per tutta la durata della serie senza creare troppi pruriti, eccezion fatta per i fan più puristi...
Canon: brown eyes, frizzy hair and very clever. White skin was never specified. Rowling loves black Hermione
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