Ava DuVernay, regista di fama mondiale, rende noto di desiderare di girare un remake de La fabbrica di cioccolato. Un secondo remake dopo quello di Tim Burton, ma molto più simile all'originale romanzo di Roald Dahl. Il libro è stato scritto nel 1964, oggi la DuVernay rivela l'interesse a un progetto per riportarlo su grande schermo pochi giorni dopo l'indiscrezione rivelata da Liccy Dahl (moglie del defunto Dahl), che in origine il personaggio di Charlie Bucket avrebbe dovuto essere un giovane afroamericano, ma le pressioni della casa editrice lo avevano spinto a modificare l'etnia del protagonista.
La fabbrica di cioccolato, un remake più vicino al libro
Secondo l'agente dello scrittore, un personaggio nero avrebbe ostacolato le vendite del libro e non avrebbe fatto identificare i lettori con l'opera. L'idea di Ava DuVernay ha scatenato i social network, dove è partita la caccia all'attore per interpretare il protagonista nella sua versione afroamericana. La Warner Bors, ormai un anno fa, aveva fatto sapere che era al lavoro per realizzare un prequel della storia di Willy Wonka, in cui si sarebbe dovuto narrare l'origine del personaggio e la nascita della Fabbrica di cioccolato. Tra i candidati al cast c'era anche Ryan Reynolds, ma il progetto sembra essere definitivamente naufragato.
Le accuse di razzismo rivolte a Roald Dahl
Roald Dahl ha passato tutta la vita a lottare con il pregiudizio di essere un autore razzista, a causa dei personaggi ritratti nei suoi libri. In particolare, gli Umpa Lumpa erano dei pigmei neri che provenivano da una giugla dell'Africa rappresentati in modo goffo e discriminatorio. Proprio a causa delle proteste e delle accuse rivolte all'autore, le fisionomie degli Umpa Lumpa furono riscritte e divennero i nani bianchi con i capelli marroni che conosciamo (per poi diventare arancioni nella prima versione cinematografica del 1971). Ogni 13 settembre si festeggia il Roald Dahl's Day, in memoria del compleanno dell'autore, molte persone si travestono dai personaggi dei suoi libri e si organizzano party per leggere le pagine più famose dell'autore.
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