Nel film Il mago di Oz del 1939 diretto Victor Fleming uno dei pezzi simbolo della pellicola sono state certamente le scarpette rosse magiche che indossava Dorothy alias Judy Garlanddi e ora sembrano essere in pericolo.
Nel film e nel libro le magiche scarpette rosse hanno il potere di riportare chi le indossa a casa propria battendo i tacchi l’uno contro l’altro, chiudendo gli occhi e recitando "Nessun posto è come casa".
Per restaurarle è stato organizzato un crowdfunding, una raccolta fondi avviata sul sito su Kickstarter che ha come obiettivo la salvaguardia di un pezzo della storia cinematografica americana.
Le originali "ruby slippers" realizzate da Adrian Adolph Greenberg, uno dei più grandi costumisti della storia di Hollywood, che si trovano in mostra al National Museum of American History di Washington, sono un paio delle quattro rimaste, si trovano in pessime condizioni.
Per esigenze di scena furono creati più esemplari che oggi sono in mano a collezionisti privati e il valore di mercato è stimato intorno agli 1,5 milioni di dollari.
Purtroppo il colore rosso vivo, esaltato all'epoca dall'impiego del Technicolor, è ormai sbiadito per l'usura del tempo e le paillettes che ricoprono l'organza bordeaux e che negli anni Trenta erano fatte di gelatina, si stanno progressivamente staccando: così il curatore del museo, Dwight Blocker, ha deciso di ricorrere a questo stratagemma.
Lo Smithsonian Institution dallo scorso 17 ottobre 2016 chiede ai fan del film e agli appassionati di cinema 300.000 dollari in un mese di tempo (in poche ore ne hanno già raccolti oltre 130.000) per far tornare a risplendere uno dei "simboli dell'ottimismo americano".
Nell'esposizione completa dei pezzi simbolo del film ci sono anche il costume dello Spaventapasseri e una copia della sceneggiatura originale, ma sembra che la maggior parte dei visitatori sia attirata dalle magiche scarpette rosse.
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