La fortuna spesso favorisce l'audacia quando si tratta di fare film, ma solo perché il regista di un film è disposto a spingere i confini della decenza al fine di rendere irresistibile l'intrattenimento: ciò, però, non sempre significa che riescano a farla franca. Infatti, a volte, finiscono per pagarne il prezzo, vedendo tagliare, sotto i loro occhi, le sequenze ritenute maggiormente offensive che potrebbero urtare la sensibilità del pubblico. Ecco 5 scene offensive dei film che non sono state incluse nel montaggio finale.
Film, 5 scene offensive: c'è anche IT
Partiamo la nostra lista con Come ammazzare il capo 2, focalizzandoci sulla scena dello stupro: Jason Sudeikis era solo uno dei tanti membri del cast e della troupe che ha elogiato la volontà di Jennifer Aniston di essere una "bocca ninfomane" per il bene del film, ma c'era una scena che andava un po' troppo oltre. "Il personaggio di Charlie Day è in coma e lo sfrutto", ha detto a Aniston a Conan O'Brien, ma non spiega perché tale scena, poi, è stata tagliata dal montaggio finale. Anche se questa scena è stata eliminata, alcuni hanno rilevato un comportamento offensivo nel personaggio interpretato dall'attrice.
Proseguiamo con Divergent, primo libro della trilogia di Veronica Roth, che contiene una scena in cui un personaggio di nome Edward viene pugnalato negli occhi con un coltello da burro mentre dorme. Tris (interpretato da Woodley negli adattamenti cinematografici) scatena l'emorragia di Edward. Questa scena, però, è stata rimossa. Il regista Neil Burger ha difeso la decisione della Lionsgate in merito a questa sequenza. Se avessero scelto di attenersi al materiale originale e includere i momenti più cupi dei romanzi della Roth, allora forse il franchise non sarebbe collassato. Dopo che il terzo film Allegiant è stato criticato negativamente, la quarta puntata, Ascendant, è stato destinato alla TV, causando l'abbandono della Woodley.
Tra i film con scene offensive finisce anche Deapool del 2016, film con protagonista Ryan Reynolds che ha incassato oltre 780 milioni di dollari al botteghino mondiale, che però, come rivelò Tim Miller in una prima proiezione, ha subito diversi tagli, "In particolare, c'era una scena del bar che era troppo volgare anche per il Deadpool R-rated", ha ammesso il regista. "C'erano così tante persone offese...Era meschino e così ho detto, 'No, non dobbiamo farlo"
Da IT ad Avengers, anche in questi film scene poco tollerabili
Chiunque abbia visto l'adattamento di Andy Muschietti di IT di Stephen King sa che è un film molto inquietante e disturbante ma, secondo The Telegraph, Fukunaga, che era al timone del progetto tra il 2012 e il 2015, aveva scritto una sceneggiatura che "inorridiva" i genitori dei bambini, poiché conteneva atti sessuali "grossolani", che prevedevano attrici minorenni coinvolte in scene erotiche e - a quanto pare - anche una scena di incesto. Anche se Fukunaga ha innalzato un polverone di polemiche, c'è da dire che il romanzo di King era ancora più scioccante: l'unica donna membro del Club dei Perdenti fa sesso con tutti e sei i ragazzi per salvarli. "L'atto sessuale collega l'infanzia e l'età adulta", ha spiegato King "I tempi sono cambiati da quando ho scritto quella scena e ora c'è più sensibilità a questi problemi".
In ultimo, citiamo la scena della morte di Coulson in The Avengers del 2012: al tempo, Marvel aveva bisogno di una valutazione PG-13, che, credeteci o no, inizialmente venne negata, perché la MPAA era scontenta della scena in cui l'agente Phil Coulson (Clark Gregg) veniva pugnalato alla schiena da Loki (Tom Hiddleston). "Quando abbiamo presentato The Avengers, il primo paio di tagli è derivato dalla valutazione R della MPAA", ha riferito il capo dei Marvel Studios, Kevin Feige. "Ciò è successo due volte, quindi siamo tornati indietro e abbiamo dovuto fare delle modifiche. Ogni volta che si pugnala qualcuno alla schiena e il coltello gli esce dal petto, ci sono problemi".
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