Si intitola Mi chiamo Francesco Totti ed è un documentario, distribuito su Netflix a partire dal 19 ottobre 2020, diretto da Alex Infascelli e che potete guardare, effettuando l'iscrizione al popolare servizio di streaming, creando un account e un abbonamento. Vi sveliamo il cast, la trama e qualche piccola curiosità su questo film.
Mi chiamo Francesco Totti: il cast
Nel cast de film Mi chiamo Francesco Totti, troviamo la presenza dei seguenti attori: Francesco Totti. È l'unico interprete del documentario, visto che è incentrato sulla vita professionale del grande calciatore.
Mi chiamo Francesco Totti: la trama
Il documentario si concentra sulla straordinaria carriera di Francesco Totti, storico capitano dell’A.S. Roma. L’uomo, marito di Ilary Blasi, si ritrova davanti allo specchio e ripercorre le tappe più importanti della sua carriera e della sua vita personale.
In questo viaggio nel passato, l’ex calciatore ricorda anche momenti molto intimi e personali, raccontando se stesso, sia sul piano professionale che su quello umano.
Mi chiamo Francesco Totti: qualche curiosità sul film
Francesco Totti è la voce narrante dell’intera storia. Il documentario, diretto da Alex Infascelli, è tratto Un capitano, scritto dall’ex calciatore con Paolo Condò.
La vita professionale e privata dell’ex capitano della Roma viene raccontato secondo un punto di vista squisitamente cinematografico. La parte privata del racconto non viene sopperito con interviste a parenti e conoscenti del calciatore, anzi, ma da episodi che hanno caratterizzato la quotidianità di Totti.
Dall’infanzia del noto calciatore, fino al matrimonio con Ilary Blasi che lui definisce “la donna della sua vita”, per poi passare alla nascita dei suoi amati figli, fino all’abbandono dei campi da calcio, viene ripercorsa interamente l’esistenza di Francesco.
Totti sottolinea anche come sia diventato un monumento di Roma, anche se non nel semplice senso del termine.
Ecco le sue parole al riguardo: “Ma io dico: ce sarà mai un giorno nella vita mia in cui nessuno me ferma e non firmo manco n’autografo? Prima che moro una volta potrò mai uscire senza che nessuno me dice niente? Secondo me no…".
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