A discutere dei successi e degli insuccessi dei film al box office si possono scoprire aneddoti interessanti. Anche le dinamiche che regolano la produzione cinematografica, soprattutto per quanto riguarda sequel, saghe, franchise, spinoff, reboot, diventano in un certo senso più chiare.
Ma procediamo con ordine e cerchiamo di stabilire delle basi. Una delle domande più frequenti, in tema di pubblico e botteghino, è sempre:
quali sono i film con più incassi in tutta la storia del cinema?
Partiamo dalla classifica di Wikipedia: attenzione, però, perché non è aggiornata tenendo conto di parametri come l'inflazione.
-
Avatar del 2009 di James Cameron con 2.787.965.087 dollari
-
Titanic del 1997 di James Cameron con 2.186.772.302 dollari
-
Star Wars: Il risveglio della Forza del 2015 di J. J. Abrams con 2.068.223.624 dollari
-
Jurassic World del 2015 di Colin Trevorrow con 1.670.400.637 dollari
-
The Avengers del 2012 di Joss Whedon con 1.519.557.91o dollari
-
Fast & Furious 7 del 2015 di James Wan con 1.516.045.911 dollari
-
Avengers: Age of Ultron del 2015 di Joss Whedon con 1.405.413.868 dollari
-
Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 2 del 2011 di David Yates con 1.341.511.219 dollari
-
Frozen - Il regno di ghiaccio del 2013 di Chris Buck e Jennifer Lee con 1.276.480.335 dollari
-
Iron Man 3 del 2013 di Shane Black con 1.215.439.994 dollari
È evidente: basta solo un'occhiata per capire che il re assoluto del box office americano e non solo è James Cameron, che piazza due suoi film al secondo e al primo gradino del podio. Titanic prima e Avatar poi sono in effetti due pietri miliardi della storia del cinema. Sono tra quei film da vedere assolutamente, non importa con chi, dove o quando. Mettili nella tua personale lista di film da guardare e adempi al tuo dovere il prima possibile.
Al di là di James Cameron, è singolare come la top 10 dei film più redditizi di sempre sia appannaggio di pochi. Anche il regista Joss Whedon piazza nella decina finale due delle sue pellicole, entrambe legate allo stesso franchise, quello dei vendicatori della Terra, gli Avengers.
Quest'ultimo particolare accende i riflettori anche sul fatto che su 10 film 3 arrivino dalla Marvel, che piazza oltre alle pellicole già citate anche Iron Man 3.
Per muovere la gente e riempire i cinema ci vogliono film d'avventura. Il botteghino ringrazia
A livello tematico, invece, sono i film d'azione (con una buona dose di fantasia, se si esclude l'ultimo capitolo della saga di Fast & Furious) a farla da padroni: le pellicole che si ispirano al mondo dei fumetti, dinosauri gianti, duelli tra maghi, guerre interplanetarie e cavalieri Jedi... La miscela è fatta per intrattenere, per stupire, per far spalancare la mandibola del pubblico presente nelle sale cinematografiche.
Come puoi vedere, il film più vecchio nella classifica risale soltanto al 1997. Praticamente un film di ieri. E tutti i grandi capolavori del cinema del passato? È possibile che facessero così schifo? Ovviamente no, nonostante la qualità delle pellicole sia migliorata a dismisura grazie al progredire tecnologico. Ricordi?, la classifica di sopra è stata stilata senza tenere conto del tasso di inflazione. Se si aggiunge questo parametro tutt'altro che irrilevante, però, la composizione della top 10 cambia. Eccome:
-
Via col vento del 1939 di Victor Fleming avrebbe incassato oggi 3.440.000.000 dollari
-
Avatar del 2009 di James Cameron 3.020.000.000 dollari
-
Guerre stellari del 1977 di George Lucas 2.825.000.000 dollari
-
Titanic del 1997 di James Cameron 2.516.000.000 dollari
-
Tutti insieme appassionatamente del 1965 di Robert Wise 2.366.000.000 dollari
-
E.T. L'extra-terrestre del 1982 di Steven Spielberg 2.310.000.000 dollari
-
I dieci comandamenti del 1956 di Cecil B. DeMille 2.187.000.000 dollari
-
Il dottor Živago del 1965 di David Lean 2.073.000.000 dollari
-
Lo squalo del 1975 di Steven Spielberg 2.027.000.000 dollari
-
Biancaneve e i sette nani del 1937 di David Hand 1.819.000.000 dollari
I film drammatici, grandi esclusi dalla classifica, precedente questa volta hanno la loro rivincita, capitanati da uno dei film d'amore e più belli che siano mai stati girati, Via col vento. E se James Cameron mantiene ancora due delle sue produzioni nella parte alta della classifica, di Joss Whedon non c'è più nemmeno l'ombra. Fa irruzione, invece, un altro immenso regista che ha segnato intere generazioni: Steven Spielberg.
Paese che vai, box office che trovi
Inutile sorprendersi del fatto che il box office del cinema in Italia non rispetta i dettami delle produzioni americane e internazionali. Agli Italiani piacciono i film italiani. O meglio, se devono scegliere un film la commedia italiana la fa (quasi) da padrona.
Wikipedia presenta questa classifica, aggiornata a giugno del 2016:
-
Avatar del 2009 di James Cameron
-
Quo vado? del 2016 di Gennaro Nunziante
-
Sole a catinelle del 2013 di Gennaro Nunziante
-
Titanic del 1997 di James Cameron
-
La vita è bella del 1997 di Roberto Benigni
-
Che bella giornata del 2011 di Gennaro Nunziante
-
Alice in Wonderland del 2012 di Tim Burton
-
Benvenuti al Sud del 2010 di Luca Miniero
-
L'era glaciale 3 - L'alba dei dinosauri del 2009 di Carlos Saldanha
-
Il codice da Vinci del 2006 di Ron Howard
Scomettiamo che, sì, te lo starai chiedendo anche tu: chi è Gennaro Nunziante. E no, non è il nome uno pseudonimo di Checco Zalone: a partire dal 1985 si mette in evidenza come ideatore, autore dei testi e talvolta regista dei programmi televisivi del duo comico Toti e Tata: Filomena Coza Depurada (1992), Il Polpo (1993), Teledurazzo (1993), Melensa (1995), Televiscion (1997). Successivamente inizia a lavorare come sceneggiatore cinematografico approdando alla regia per il grande schermo. Dopo aver posizionato 3 film su 10, possiamo dire che ha definitivamente trovato la sua strada.
Quindi? Agli Italiani piacciono solo i film comici o cinepanettoni. Non esattamente. Ma sul fenomeno Zalone si è già scritto molto e il fenomeno di Quo Vado? è diventato un caso anche al di fuori dei confini nazionali.
Dai 14 milioni del primo film, ai quaranta del secondo, ai 52 del terzo: in soli quattro giorni dal suo debutto nelle sale, Quo Vado? ne aveva portati a casa ben 26 procedendo a vele spiegate verso i 30. Per capire la portata di tale successo basti pensare che all'epoca in quattro giorni il comico ha incassato la stessa cifra di Star Wars...in tre settimane!
Qualcuno ha trovato Quo Vado? meno comico e più impegnato, ma la forza della comicità zaloniana sta nell'aver sempre bene in mente quel che accade nella realtà. Ogni tema è affrontato con la giusta leggerezza che non si traduce però in frivolezza in quanto tale. Omosessualità, immigrazione, posto fisso: non è luogo comune che viene banalizzato ma luogo comune messo alla berlina, condannato. Col sorriso, certo, perché è quella la chiave: si può far ridere in maniera intelligente e Checco Zalone lo sa bene e ha dimostrato di poterci riuscire.
A ciascuno il suo: in Italia regna la comicità. In Giappone se la passa meglio l'animazione quando si tratta di box office
Il sito di film giapponese Movie Collection ha cercato i 20 incassi più alti del box office giapponese nel 2016. Non c'è da stupirsi se, nella terra del Sol levante, la lista include anche 6 film anime e 4 film live action che si basano su manga esistenti. Praticamente la metà dei film totali presenti nella lista. Che riportiamo in maniera integrale qui di seguito:
-
your name. (20.5 miliardi di yen, circa 174 milioni di dollari)
-
Star Wars: The Force Awakens (11.6 miliardi di yen, circa 98.62 milioni di dollari)
-
Shin Godzilla (8.1 miliardi di yen, circa 68.86 milioni di dollari)
-
Zootopia (7.6 miliardi di yen, circa 64.61 milioni di dollari)
-
Finding Dory (6.8 miliardi di yen, circa 57.81 milioni di dollari)
-
Detective Conan: The Darkest Nightmare (6.3 miliardi di yen, circa 53.56 milioni di dollari)
-
Eiga Yo-kai Watch: Enma Daioh to Itsutsu no Monogatari da Nyan! (5.5 miliardi di yen, circa 46.75 milioni di dollari)
-
One Piece Film Gold (5.1 miliardi di yen, circa 43.35 milioni di dollari)
-
Nobunaga Concerto (4.6 miliardi di yen, circa 39.11 milioni di dollari)
-
The Secret Life of Pets (4.2 miliardi di yen, circa 35.71 milioni di dollari)
-
Doraemon Shin Nobita no Nihon Tanjō (4.1 miliardi di yen, circa 34.85 milioni di dollari)
-
The Martian (3.5 miliardi di yen, circa 29.75 milioni di dollari)
-
Ansatsu Kyōshitsu: Sotsugyō-hen (3.4 miliardi di yen, circa 28.90 milioni di dollari)
-
Orange (3.3 miliardi di yen, circa 28.06 milioni di dollari)
-
Spectre (2.9 miliardi di yen, circa 24.66 milioni di dollari)
-
Alice Through the Looking Glass (2.7 miliardi di yen, circa 22.96 milioni di dollari)
-
Independence Day: Resurgence (2.6 miliardi di yen, circa 22.10 milioni di dollari)
-
Captain America: Civil War (2.6 miliardi di yen, circa 22.10 milioni di dollari)
-
A Silent Voice (2.3 miliardi di yen, circa 19.56 milioni di dollari)
-
Death Note Light up the NEW world (2.3 miliardi di yen, circa 19.56 milioni di dollari)
Anche in Occidente l'animazione occupa una posizione molto importante quando si parla di incassi. Basti considerare i casi citati sopra di Frozen e di Biancaneve. Ma in Giappone è tutta un'altra storia.
I flop al box office: quando non si può più tornare in dietro
Sono molti gli elementi che determina il fiasco al botteghino di un dato film. La pessima interpretazione degli attori protagonisti, lo stesso trailer del film realizzato in maniera poco accattivante, una scadente promozione pubblicitaria, costi di produzione più alti del previsto, una concorrenza imbattibile... Gli indiziati, nel caso di un insuccesso, sono numerosi e difficili da individuare un modo netto. Ma una cosa è sicura: in caso di flop al box office, la carriera di un divo o di un regista può traballare, lo sviluppo di un possibile franchise è compromesso in maniera irrimediabile e ci vorranno anni prima che qualcuno si azzardi a percorrere una strada simile.
Quando si parla dei peggiori film al box office gli esempi abbondano. Prendiamo, tra i tanti, il caso di L'ultimo dominatore dell'aria. Il film fu stroncato in patria ma soprattutto all'estero sia dalla critica che dal pubblico. Ha vinto ai Razzie Awards i premi come peggior film, peggior regista per M. Night Shyamalan, peggiore sceneggiatura di M. Night Shyamalan, peggior attore non protagonista per Jackson Rathbone e peggior uso del 3D. Inoltre ha ricevuto le nomination per Dev Patel come peggior attore non protagonista, Nicola Peltz come peggior attrice non protagonista, peggior coppia o cast per l'intero cast e peggior prequel, remake, rip-off o sequel.
Ci sono addirittura casi in cui il flop al botteghino mandò addirittura in banca rotta la casa di produzione: è accaduto con la RKO per il film Il conquistatore, con la United Artists per I cancelli del cielo) e con la Carolco Pictures per Corsari, entrato nel Guinness dei Primati come maggior flop cinematografico della storia (e anche come uno dei film più brutti di sempre?).
Riproduzione riservata ©2024 - PCTV